Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2024 by Redazione
Dirigente scolastico commenta il post offensivo di un docente sui social
Il dirigente scolastico del Liceo delle scienze umane e scientifico ‘Regina Maria Adelaide’ di Aosta, Giovanni Peduto, ha commentato il post offensivo pubblicato su Facebook da un docente della sua scuola. Il post in questione recitava: “Se c’è una tipologia di studenti a cui darei volentieri fuoco, come a Giovanna D’Arco, be’…Les”, facendo riferimento al Liceo economico sociale.
Peduto si è dichiarato “sconcertato e molto amareggiato” dalla situazione, definendo il post come “offensivo nei confronti degli alunni del Les e degli insegnanti del Les”. Ha sottolineato l’importanza di utilizzare i social media in modo consapevole e responsabile, adottando un linguaggio corretto e rispettoso.
Il dirigente scolastico ha confermato che sono state attivate le procedure previste per affrontare il caso e ha risposto alle e-mail ricevute da alcuni studenti e genitori, dimostrando così la sua disponibilità nel gestire la situazione.
Procedura disciplinare in corso
Dopo la scoperta del post offensivo, è stata avviata una procedura disciplinare nei confronti del docente responsabile. Peduto ha spiegato che la decisione finale potrebbe essere presa sia da lui che dalla Regione Valle d’Aosta, a seconda della gravità del fatto. Ha inoltre precisato che il procedimento richiederà del tempo e che la decisione non sarà immediata.
Importanza dell’educazione sui social media
Il caso del post offensivo ha evidenziato l’importanza dell’educazione sui social media. Peduto ha sottolineato che gli educatori devono utilizzare i social in modo consapevole e responsabile, rispettando tutti gli utenti. Ha ribadito che il linguaggio utilizzato deve essere corretto e rispettoso, evitando qualsiasi forma di offesa o discriminazione.
In conclusione, il dirigente scolastico ha espresso la sua preoccupazione per l’accaduto e ha assicurato che la procedura disciplinare verrà seguita attentamente. Ha sottolineato l’importanza di affrontare il caso in modo adeguato e di continuare a promuovere l’educazione sui social media per prevenire situazioni simili in futuro.