Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Redazione
Nella magnifica cornice del Duomo di Milano, tra la storica Veneranda Fabbrica e lo chef Davide Oldani, nasce l’iniziativa ‘D’Om de Milan’. Questo progetto non solo celebra la milanesità, ma si propone di riscoprire e valorizzare la tradizione gastronomica della città, attraverso speciali dolci creazioni in edizione limitata. Si tratta di un’iniziativa che trae ispirazione dalla storicità dell’ente, custode dalla sua fondata nel 1387 della Cattedrale, e invita i milanesi a tornare a scoprire il loro simbolo culturale e architettonico.
Il progetto D’Om de Milan: obiettivo milanese
Collaborazione e passione per la gastronomia
L’idea di ‘D’Om de Milan’ è emersa durante un incontro tra Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, e lo chef Davide Oldani. Quest’ultimo ha manifestato il suo entusiasmo nell’ascoltare storie legate alla tradizione gastronomica milanese, che affondano le radici nella storia secolare del Duomo. I due hanno così dato vita a un progetto che si preannuncia unico e originale, che non solo celebra il panettone milanese, ma integra anche esperienze di visita al monumento più iconico della città.
Il Panettone del Duomo di Milano, frutto di una ricetta tradizionale rivisitata, rappresenta il fulcro di questa iniziativa. Dalla sua creazione, si è imposta come una vera e propria tradizione autunnale a Milano, catturando l’attenzione e l’interesse dei cittadini. L’obiettivo principale è quello di incentivare i milanesi a tornare a visitare il Duomo, riscoprendo la propria storia e cultura attraverso un dolce patrimonio.
Un dolce simbolo della città
Il ‘D’Om de Milan’ si presenta come un panettone di alta qualità, preparato secondo la tradizione, con una lievitazione lenta e meticolosa. Questo prodotto, disponibile nel formato da 1 kg, non solo rappresenta un modo per celebrare la cucina milanese, ma serve anche come strumento per invitare i cittadini a esplorare la Cattedrale. Infatti, con l’acquisto del panettone al prezzo di 49 euro, si ricevono due biglietti per visitare il Complesso Monumentale del Duomo, permettendo un’esperienza completa che unisce gastronomia e cultura.
Un legame profondo tra Duomo e gastronomia
Tra folklore e storie culinarie
Il legame tra la Cattedrale e la gastronomia milanese è radicato nel folklore e nella cultura della città. Si narra, per esempio, che sulla scia dei lavori di costruzione del Duomo sia nato il risotto alla milanese, inventato nel ‘500 da un artista del vetro conosciuto come Zafferano. Durante un banchetto nuziale, giunse a tingere di oro il risotto, proprio grazie all’uso dei pistilli di zafferano. Questa tradizione si riflette anche nell’uso della stessa spezia nelle vetrate del Duomo, creando un connubio tra arte culinaria e artigianato artistico.
Un altro aspetto sorprendente è rappresentato dalla produzione di vino della Veneranda Fabbrica del Duomo fino al Quattrocento. Un vino bianco pregiato, derivato da vigneti situati a San Colombano, era sia un ottimo accompagnamento a tavola che una fonte di reddito per l’ente, attestando ulteriormente il profondo legame tra il Duomo e la tradizione enogastronomica milanese.
Ulteriori iniziative per diffondere la conoscenza
Per ampliare la conoscenza di queste storie, la Veneranda Fabbrica ha in programma di realizzare una serie di podcast che verranno resi disponibili nel corso delle prossime settimane. Questi contenuti, accessibili tramite il sito ufficiale e sui canali social del Duomo, offriranno approfondimenti sulla storia gastronomica di Milano, includendo anche un messaggio di apertura dello chef Davide Oldani dedicato al progetto ‘D’Om de Milan’.
Un’offerta dolciaria esclusiva
Pasticceria secca di alta qualità
L’offerta di ‘D’Om de Milan’ non si limita al panettone, ma include anche una selezione di alta pasticceria secca. I ‘bis-cotto’, disponibili in vari gusti come panettone, miele, panna e cioccolato, consistono in deliziose scatole da 150 grammi, vendute a 9,90 euro ciascuna. Queste specialità dolciarie non solo celebrano il panettone, ma arricchiscono l’esperienza culinaria legata a questa tradizione milanese.
Attraverso questa iniziativa, si desidera non solo mettere in luce la storia gastronomica di Milano, ma anche promuovere un ritorno alla tradizione e all’identità locale. L’incontro di arte culinaria e patrimonio storico è destinato a rafforzare il legame tra i milanesi e la loro città, rendendo ‘D’Om de Milan’ un’opportunità imperdibile per scoprire, assaporare e vivere Milano in tutte le sue sfaccettature.