Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2024 by Redazione
Galbusera e Aisla: un abbraccio per la ricerca sulla SLA
Galbusera e l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) hanno celebrato oggi a Milano la conclusione della campagna ‘Il Buon Gusto della Ricerca’. Un momento di festa per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa lanciata dall’azienda a novembre 2023, che ha permesso di raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA.
Un abbraccio che fa la differenza
Con l’acquisto dei cioccolatini Caffarel al prezzo simbolico di 1 euro, i consumatori hanno contribuito a raccogliere 51mila euro destinati alla ricerca. La vendita dei cioccolatini ha permesso di raccogliere 37mila euro, mentre la parte restante è stata integrata da Galbusera. Un risultato importante che dimostra come anche un gesto semplice come un abbraccio possa fare la differenza.
L’importanza dell’abbraccio
“L’abbraccio è un gesto molto semplice che però può fare una grandissima differenza”, sottolinea Fulvia Massimelli, presidente nazionale di Aisla. “Ci si abbraccia per dare sicurezza, dimostrare affetto e per dimostrare vicinanza. Oggi un’azienda importante abbraccia tutta la comunità Aisla. Voglio quindi ringraziare non solo Galbusera, ma anche tutti voi che avete donato e acquistato i cioccolatini, contribuendo a questo bellissimo abbraccio”.
La ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica è di fondamentale importanza per trovare nuove terapie e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Grazie all’impegno di aziende come Galbusera e al sostegno dei consumatori, è possibile finanziare progetti di ricerca che potrebbero portare a importanti scoperte nel campo della SLA.
In conclusione, l’iniziativa ‘Il Buon Gusto della Ricerca’ ha dimostrato che anche un piccolo gesto può fare la differenza. L’abbraccio simbolico tra Galbusera e Aisla rappresenta un segnale di speranza per tutti coloro che lottano contro questa malattia rara e drammatica. Un abbraccio che unisce la comunità e che contribuisce a sostenere la ricerca verso la sconfitta della SLA.