Ultimo aggiornamento il 26 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Il tradimento: un’amicizia finita male
La tranquillità della scuola media è stata scossa da un terribile evento quando la squadra mobile di Genova ha arrestato un bidello di 47 anni con l’accusa di violenza sessuale aggravata su un ex allievo di soli 15 anni. Ciò che rende ancora più angosciante la situazione è il fatto che il giovane aveva deciso di fare una visita al bidello, mai immaginando il terribile destino che lo attendeva.
Il momento di terrore
Secondo quanto riportato nella denuncia presentata alla polizia, una volta giunto a casa del bidello, l’adolescente è stato oggetto di molestie che lo hanno spinto a resistere e tentare di fuggire. Purtroppo, la sua fuga è stata interrotta quando il responsabile si è frapposto tra lui e la porta, cercando in tutti i modi di trattenere la vittima contro la sua volontà. È stato un momento di terrore e disperazione per il giovane che cercava disperatamente di sfuggire da una situazione così agghiacciante.
La risolutezza dell’adolescente
Nonostante l’orrore della situazione, il coraggio e la forza d’animo del quindicenne non si sono arresi. Con determinazione, ha trovato la forza di contrastare il suo aguzzino e, in un atto di disperata ribellione, gli ha dato un calcio per fuggire via. È stato proprio quel gesto di coraggio a consentire alla giovane vittima di fuggire dalla casa del bidello e mettere fine a un incubo che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi.
La necessaria giustizia
Eventi come questo mettono in discussione la fiducia e la sicurezza all’interno delle nostre istituzioni educative. È fondamentale che giustizia venga fatta e che chi commette tali atti venga condannato secondo la legge. Solo così si potrà ripristinare un senso di sicurezza per tutti gli studenti e il personale scolastico.