La digitalizzazione ha trasformato il modo di fare banca, ma ha anche portato con sé una serie di nuove sfide, tra cui le truffe telefoniche. In questo contesto, ING Italia ha recentemente presentato una funzione innovativa denominata “è davvero ING?”, pensata per garantire ai propri clienti la massima sicurezza durante le interazioni telefoniche. Questa novità permette agli utenti di verificare in tempo reale l’autenticità delle chiamate ricevute, contribuendo così alla lotta contro le frodi.
Negli ultimi anni, le frodi telefoniche hanno assunto proporzioni preoccupanti, colpendo numerosi clienti di istituti bancari. Gli autori di queste truffe spesso si presentano come operatori bancari, usando numeri che appaiono genuini nei registri telefonici. Questo crea un’apparente credibilità che spinge le vittime a fornire informazioni sensibili, come password e dati personali. La crescente sofisticatezza degli inganni e l’uso delle informazioni reperite sui social media hanno reso il problema ancora più serio.
Gli hacker e i truffatori si avvalgono di diverse tecniche per ingannare i clienti. A partire dall’uso di numeri falsi che imitano quelli ufficiali delle banche, fino a formule persuasive per creare un senso d’urgenza. Spesso, i malintenzionati iniziano la conversazione in modo rassicurante, inducendo la vittima a rivelare informazioni personali sotto la pressione di effetti emotivi. Il rischio che ne deriva è notevole, con danni economici che possono essere significativi per le vittime.
La nuova funzione “è davvero ING?” consente ai clienti di verificare l’identità di chi sta chiamando. Attraverso l’app ufficiale di ING e il sito web, gli utenti possono accedere rapidamente a questa verifica e avere la certezza di parlare con un operatore reale della banca. Secondo Damiano Zanisi, Chief Information Officer di ING Italia, questo strumento rappresenta un’importante evoluzione nel contrasto alle frodi.
Implementare una funzionalità del genere non è solo una questione di tecnologia, ma anche di educazione ai clienti. La banca mira a promuovere una cultura della verifica, incoraggiando gli utenti a non fidarsi ciecamente dei numeri visualizzati sul proprio schermo. Non appena un cliente riceve una chiamata e sospetta che non sia autentica, è importante che riponga in essere la prudenza e contatti direttamente la banca attraverso i canali ufficiali.
L’introduzione di questa funzione ha già avuto un impatto significativo sulle modalità operative dei truffatori. Benché la problematica delle frodi non potrà essere eradicata completamente, iniziative come “è davvero ING?” chiudono una porta ai malintenzionati, rendendo più difficile l’esecuzione dei loro piani. I truffatori, di fronte a un cliente ben informato e consapevole, tendono a cambiare approccio, limitando la loro capacità di attacco.
I primi feedback ricevuti dalla clientela sono positivi, con molti utenti che apprezzano la trasparenza e la sicurezza fornite dalla nuova funzionalità. Questa iniziativa rappresenta un impegno concreto da parte di ING per la protezione dei propri clienti. Senza dubbi, la lotta contro le truffe telefoniche richiede un impegno costante e una trasformazione culturale, che inizi dai singoli individui e si espanda in tutta la comunità.
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