Ultimo aggiornamento il 7 Dicembre 2023 by Redazione
L’impatto economico delle missioni spaziali: uno studio rivela i benefici a lungo termine
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista PNAS ha analizzato l’impatto economico delle attività spaziali e ha rivelato che un aumento del 13% nella produzione del settore aerospaziale potrebbe avere ricadute positive sul Pil fino al 2% dopo 20 anni. I risultati dello studio, intitolato “The macroeconomic spillovers from space activity”, sono stati ottenuti da un team di ricercatori composto da Luisa Corrado, Stefano Grassi, Aldo Paolillo ed Edgar Silgado-Gomez.
Le attività legate allo spazio hanno richiesto la creazione di tecnologie innovative per affrontare l’ambiente estremamente sfavorevole dello spazio. Queste tecnologie hanno avuto un impatto significativo nella nostra vita quotidiana, dalla biotecnologia alla sperimentazione di medicinali innovativi, dall’agricoltura in orbita agli esperimenti sulla ISS. Tuttavia, finora mancava una ricerca specifica sull’impatto economico delle missioni spaziali.
Lo studio ha utilizzato un modello economico per valutare gli effetti delle missioni spaziali dal 1960 ad oggi. I risultati delle simulazioni hanno mostrato che un aumento del 13% nella produzione aerospaziale potrebbe avere ricadute positive sul Pil fino al 2% dopo 20 anni, se associate allo spillover degli anni ’70, e fino all’1% se associate a quello degli anni 2000.
Inoltre, il modello ha evidenziato che un aumento della produzione aerospaziale al massimo registrato negli anni ’60 potrebbe triplicare la risposta economica rispetto a quella precedente. Questo maggiore investimento potrebbe anche accelerare il recupero dell’economia americana al di là degli effetti della pandemia, riducendo il tempo necessario per tornare ai livelli pre-crisi.
Luisa Corrado, una delle autrici dello studio, ha sottolineato che “le attività spaziali hanno prodotto ricadute economiche positive attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie”. Tuttavia, l’effetto economico dipende anche dal momento in cui sono stati effettuati gli investimenti. Lo studio ha dimostrato che gli effetti sulla crescita economica sono stati più significativi negli anni ’70, durante i grandi programmi spaziali della NASA come il programma Apollo, rispetto agli anni 2000, quando le missioni spaziali sono state condotte da nuove imprese private come SpaceX e Blue Origin.
Questi risultati indicano l’importanza di ulteriori studi e approfondimenti sull’impatto economico delle missioni spaziali. Sfruttare gli effetti positivi dell’esplorazione spaziale potrebbe essere uno strumento utile per stimolare la crescita economica e contrastare le recessioni profonde come quella causata dalla pandemia di COVID-19.
Lo studio si inserisce in un nuovo filone di ricerca sull’economia dello spazio, che sta diventando sempre più rilevante grazie a nuove tecnologie e nuovi meccanismi contrattuali. Nuovi investimenti nel settore aerospaziale potrebbero portare a numerose ricadute economiche e risolvere i problemi delle economie sviluppate stagnanti. Inoltre, potrebbero emergere nuovi filoni di ricerca legati agli sviluppi futuri delle attività spaziali.
In conclusione, lo studio ha evidenziato l’importanza strategica del settore aerospaziale nell’economia e ha sottolineato la necessità di approfondire la ricerca su questo tema. L’esplorazione spaziale potrebbe essere un’opportunità per stimolare la crescita economica e affrontare le sfide delle economie sviluppate.