Elezioni Usa 2024: Corsa nomination inizia a gennaio, possibile nuova incoronazione di Trump?

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Elezioni Usa 2024: Corsa nomination inizia a gennaio, possibile nuova incoronazione di Trump? - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2023 by Redazione

La corsa per la nomination repubblicana: una sfida storica per Trump

Partirà tra un mese, il 15 gennaio, la corsa per la nomination repubblicana che potrebbe portare a una nuova candidatura di Donald Trump. Questa volta, però, il favorito è un ex presidente che affronta ben 91 incriminazioni in 4 diversi procedimenti, di cui due per aver tentato di sovvertire la sua sconfitta elettorale nel 2020.

Una maratona elettorale con tappe decisive

La corsa per la nomination repubblicana sarà una vera e propria maratona, con una prima fase particolarmente lenta. Mentre nel 2020 i democratici impiegarono 27 giorni per concludere la prima parte delle primarie, quest’anno i repubblicani impiegheranno ben 40 giorni per completare il percorso.

Le tappe più importanti saranno in New Hampshire il 23 gennaio, seguite da quelle del Nevada l’8 febbraio, della South Carolina il 24 febbraio e del Michigan il 27 febbraio. Durante questo periodo si voterà anche in Idaho, Missouri, District of Columbia e North Dakota.

Secondo gli esperti, questa fase rallentata potrebbe portare a una situazione “caotica”, ma allo stesso tempo dare più tempo agli avversari di Trump di coordinarsi e magari unirsi dietro un unico candidato per contrastarlo.

I possibili sfidanti di Trump

Tra i possibili sfidanti di Trump, Ron DeSantis è stato considerato il più temibile sin dalla sua rielezione in Florida nel 2022. Tuttavia, la sua posizione si è indebolita negli ultimi mesi a causa della sua similitudine con Trump, cercando di vendere una versione “Trump Lite” agli elettori che invece vogliono qualcosa di diverso.

Un’altra possibile sfidante è Nikki Haley, ex ambasciatrice all’Onu di Trump, che ha dalla sua il fatto di essere stata governatrice della South Carolina, uno degli stati chiave delle primarie. Una sua vittoria in questo stato potrebbe renderla un’alternativa effettiva al duello Trump-DeSantis.

Le prime indicazioni dalle primarie

Secondo gli esperti, le prime indicazioni sulle primarie potrebbero arrivare già dal caucus in Iowa e dalle primarie in New Hampshire. Se Trump dovesse vincere entrambe le sfide con un ampio margine, sarà difficile per i suoi avversari colmare lo svantaggio. Tuttavia, se dovesse essere sconfitto o vincere di misura, le forze anti-Trump potrebbero sfruttare le lunghe pause tra una tornata e l’altra per cercare di unificare il fronte intorno a un unico candidato.

La corsa per la nomination repubblicana si è ridotta progressivamente a causa delle rinunce di alcuni candidati, tra cui l’ex vice presidente Mike Pence e il senatore afroamericano Tim Scott. Tra i candidati ancora in corsa c’è anche l’imprenditore del tech Vivek Ramaswamy, che fa della sua battaglia contro il liberalismo “woke” il suo punto di forza. Un altro candidato è l’ex governatore del New Jersey Chris Christie, che è passato dall’essere un grande alleato di Trump a un acceso critico delle sue contestazioni sulle presunte frodi elettorali del 2020.

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