Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2024 by Giordana Bellante
‘odore sospetto e l’atterraggio di emergenza
Un viaggio che doveva essere tranquillo si è trasformato in un’esperienza tesa per i passeggeri del volo Ryanair FR3938, partito da Bologna alle 10.15 e diretto a Bruxelles Sud Charleroi. Mentre l’aereo era in volo, una nuvola di fumo ha iniziato a riempire i corridoi, causando preoccupazione tra i passeggeri e l’equipaggio.
Valentina Rebaudengo, una musicista che vive e lavora a Bologna, ha raccontato la sua esperienza a bordo del volo. “Stavo dormendo quando ho aperto gli occhi e ho visto le hostess correre verso il fondo dell’aereo. Ho capito subito che c’era qualcosa che non andava”, ha detto Rebaudengo. “Poi abbiamo iniziato a sentire un odore acre e ci hanno detto che avremmo fatto un atterraggio di emergenza. Non c’è stato panico, ma è calato un silenzio totale a bordo”.
Secondo le poche informazioni disponibili ai testimoni, la causa dell’atterraggio forzato è stata un principio d’incendio. Tuttavia, Ryanair ha smentito che si sia trattato di un incendio, affermando che l’atterraggio di emergenza è stato effettuato “a causa di un odore in cabina”. La compagnia aerea non ha precisato se si sia trattato di odore di fumo.
La gestione dell’emergenza e il trasferimento a Charleroi
Nonostante la situazione delicata a bordo, i passeggeri del volo sono rimasti calmi. “Solo quando sono arrivati i pompieri c’è venuto un po’ il panico, perché abbiamo capito che avevamo rischiato”, ha detto Rebaudengo. “In aeroporto ci hanno detto che erano problemi tecnici, ma nessuno ci ha spiegato bene cosa fosse successo”.
Una volta a terra, gli assistenti dell’aeroporto hanno comunicato che la compagnia aerea avrebbe messo a disposizione un bus per raggiungere Charleroi. Tuttavia, i tempi di attesa erano incerti e molti passeggeri hanno deciso di andare in stazione per prendere un treno direttamente per Bruxelles.
In seguito, Ryanair ha comunicato tramite un messaggio che quattro pullman sarebbero arrivati in aeroporto alle 13.45 per portare i passeggeri allo scalo di Charleroi, che dista circa un’ora di auto dalla capitale belga. “Alla fine è andato tutto bene, solo un po’ di paura, ricorderò questo volo come una disavventura a lieto fine”, ha detto Rebaudengo.
Questa situazione evidenzia l’importanza delle procedure di emergenza a bordo degli aerei e della comunicazione chiara e tempestiva con i passeggeri in caso di problemi tecnici. Nonostante l’esperienza tesa, i passeggeri del volo Ryanair FR3938 sono stati in grado di raggiungere la loro destinazione senza conseguenze gravi.
