Ultimo aggiornamento il 13 Aprile 2024 by Giordana Bellante
La centrale idroelettrica di Suviana, situata a Bologna, sta affrontando un’urgente emergenza dovuta al crollo e alle esplosioni verificatesi l’9 aprile. L’ottavo e il nono piano dell’impianto sono ancora allagati e le squadre di soccorso sono al lavoro da giorni per risolvere la situazione critica.
Intervento salvavita per preservare la centrale
L’inondazione che ha colpito l’impianto è stata causata da vari fattori, tra cui il danneggiamento degli apparati di raffreddamento e l’ingente quantità di acqua proveniente dalla condotta forzata collegata al vicino lago Brasimone, anch’esso gestito da Enel. Questa condotta trasporta l’acqua necessaria per il funzionamento delle turbine dei gruppi di produzione all’interno della centrale, che erano in fase di prova al momento dell’incidente. Mentre un gruppo era già stato collaudato con successo, il secondo gruppo era ancora in fase di verifica al momento dell’esplosione, causando la tragedia che ha portato alla perdita di sette vite umane.
Operazioni di drenaggio e bonifica in corso
Per consentire un’ispezione approfondita dell’impianto, è necessario procedere con l’espulsione dell’acqua accumulata utilizzando idrovore e pompe di grande portata fornite da Enel Green Power. Un’ispezione esterna è stata effettuata stamani per valutare ulteriori danni e individuare eventuali pericoli residui, pianificando le fasi successive di ripristino e messa in sicurezza dell’impianto.
Misure di sicurezza e restrizioni all’accesso
Al fine di garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte nelle operazioni di soccorso e ripristino, misure cautelative sono state adottate, inclusa l’evacuazione delle persone estranee alle operazioni dal perimetro della centrale. I lavori di emergenza proseguono senza sosta per risolvere la crisi e ripristinare la funzionalità dell’impianto.