Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione
La diffusione della Peste Suina Africana rappresenta un’emergenza nazionale per l’Italia e, in particolare, per l’Emilia-Romagna, regione nota per la sua eccellente produzione di salumeria. ‘assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha lanciato un appello per l’eradicazione del virus, sottolineando le gravi conseguenze economiche e sociali che l’epidemia sta causando alle imprese e all’occupazione.
‘Impatto del Virus Psa sugli Allevamenti e sull’Export di Carne Suina
La Peste Suina Africana sta causando ingenti danni economici all’industria suinicola italiana, con mercati chiusi in Estremo Oriente e altri Paesi che minacciano il blocco dell’export. Questa situazione sta causando problemi anche negli allevamenti non ancora colpiti dal virus, con una riduzione dei prezzi e una conseguente perdita di reddito. Le conseguenze sono gravi non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale, con alcune aziende costrette a ricorrere alla cassa integrazione per i propri dipendenti.
Le Misure Richieste per Combattere l’Emergenza Psa
‘assessore Mammi ha chiesto misure urgenti per affrontare l’emergenza, tra cui la sospensione dei mutui, il sostegno ai lavoratori e agevolazioni fiscali. È stato inoltre richiesto un incontro con il governo per salvaguardare l’export, riaprire i mercati di Giappone e Estremo Oriente e affrontare la questione dei selvatici infetti, che rappresentano un fattore di rischio per i salumifici. La Regione Emilia-Romagna ha già stanziato 10 milioni di euro per la biosicurezza negli allevamenti, con l’obiettivo di implementare barriere di protezione e tecnologie per la sanificazione.
La Situazione Attuale in Emilia-Romagna e le Province Interessate
Ad oggi, sono state trovate 150 carcasse di cinghiali positive al virus in Emilia-Romagna, con le province di Piacenza e Parma maggiormente interessate. ‘export di salumi è attualmente bloccato verso Giappone, Cina, Corea del Sud e Taiwan, mentre in altri Paesi ci sono limitazioni e si esportano solo mortadella e prosciutto cotto o, come negli Stati Uniti, solo prosciutto crudo a lunga stagionatura, in grado di inattivare il virus.
‘appello dell’assessore Mammi sottolinea l’urgenza di affrontare l’emergenza Psa con misure concrete e mirate, al fine di salvaguardare l’industria suinicola italiana, rilanciare l’export di carne suina e proteggere l’occupazione e il reddito delle aziende coinvolte.