Ergastoli e Condanna a 27 Anni per l’Omicidio del Falegname 75enne Donato Montinaro: La Corte d’Assise di Lecce Pone Fine al Processo

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Ergastoli e Condanna a 27 Anni per l'Omicidio del Falegname 75enne Donato Montinaro: La Corte d'Assise di Lecce Pone Fine al Processo - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Francesca Monti

Un verdetto che non lascia spazio a dubbi quello emesso dalla Corte d’Assise di Lecce, presieduta dal giudice Pietro Baffa, nella giornata di ieri. Tre ergastoli e una condanna a 27 anni sono stati inflitti ai quattro imputati accusati dell’omicidio del falegname 75enne Donato Montinaro, avvenuto l’11 giugno del 2022 nella sua abitazione a Castrì, in provincia di Lecce.

‘Omicidio di Donato Montinaro: Una Rapina Finita Male

La vittima, trovata senza vita nella sua abitazione, era stata imbavagliata, incappucciata e legata a un tavolo. Secondo l’accusa, si trattò di una rapina finita male. quattro imputati, Patrizia Piccinni di 49 anni, Angela Martella di 59 anni, Emanuele Forte di 32 anni e Antonio Esposito di 40 anni, sono stati ritenuti colpevoli di essersi introdotti nell’abitazione del 75enne con l’intento di impossessarsi di una ingente somma di denaro che l’anziano custodiva in casa.

Non è stato provato che il denaro sia stato portato via, ma è stato accertato il furto di una motosega dal garage. Tutti gli imputati, che rispondono di omicidio aggravato e rapina aggravata in concorso, sono stati condannati all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Ergastoli e Condanna a 27 Anni: Dettagli delle Sentenze

Il verdetto della Corte d’Assise di Lecce ha seguito in pieno le richieste del pm Erika Masetti. Patrizia Piccinni, 49 anni di Alessano, è stata condannata all’ergastolo con isolamento diurno di 18 mesi; Angela Martella, 59 anni di Salve, all’ergastolo con isolamento diurno per 1 anno; Emanuele Forte, 32 anni di Corsano, all’ergastolo con isolamento diurno per 1 anno.

Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, è l’unico dei quattro imputati ad aver ricevuto una condanna a 27 anni, anziché l’ergastolo. Questo perché è stato l’unico “ad aver collaborato all’accertamento della verità e ad aver mostrato un reale pentimento”, come sottolineato nella requisitoria dal pubblico ministero. Le circostanze attenuanti generiche gli hanno permesso di evitare l’ergastolo.

Un processo che ha portato alla luce una vicenda tragica, quella dell’omicidio del falegname 75enne Donato Montinaro, e che si è concluso con un verdetto severo, ma necessario per la giustizia. La Corte d’Assise di Lecce, con questo verdetto, ha inviato un messaggio chiaro: la violenza e la criminalità non saranno tollerate.

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