Introduzione:
La Corte di assise di Reggio Emilia ha recentemente emesso una sentenza che ha scosso l’opinione pubblica: ergastolo per i genitori di Saman Abbas, la giovane pachistana uccisa. Abbas Shabbar e Shaheen Nazia sono stati ritenuti responsabili della morte della figlia, mentre lo zio Danish Hasnain è stato condannato a 16 anni. Le oltre 600 pagine delle motivazioni della sentenza rivelano una storia tragica, in cui i genitori avrebbero concordato di uccidere la loro stessa figlia.
Parte 1: La decisione di uccidere Saman Abbas
Titolo: Telefonate con lo zio e comportamenti sospetti
Sottotitolo: Gli indizi che hanno portato alla condanna dei genitori
La decisione di uccidere Saman Abbas sarebbe stata presa dai genitori nel corso di diverse telefonate con lo zio Danish Hasnain. Secondo quanto riportato nelle motivazioni della sentenza, le condotte dei due genitori in occasione dell’uscita di casa con la figlia, documentate dalle telecamere la notte del 30 aprile 2021, dimostrerebbero la loro responsabilità nell’omicidio.
In particolare, i giudici hanno sottolineato come “gli imputati Abbas Shabbar e Shaheen Nazia abbiano letteralmente accompagnato la figlia a morire”. Inoltre, la comune volontà dei genitori di commettere l’omicidio, la loro presenza sul luogo del delitto e il loro apporto nella realizzazione dell’evento sarebbero stati indiziariamente accertati.
Parte 2: Le telecamere del casolare di Novellara
Titolo: La notte del 30 aprile 2021
Sottotitolo: Le immagini che inchiodano i genitori di Saman Abbas
Le telecamere del casolare di Novellara hanno ripreso la notte del 30 aprile 2021, quando Saman Abbas è stata uccisa. Secondo quanto riportato nelle motivazioni della sentenza, le movenze e il contegno dei genitori ripresi dalle telecamere sarebbero “eloquenti ed espressivi”.
In particolare, la madre Shaheen Nazia si sarebbe mostrata ferma e determinata, bloccando con un gesto risoluto il marito Abbas Shabbar e inoltrandosi sulla carraia con Saman. Secondo i giudici, questo comportamento non consentirebbe di escludere che sia stata proprio la madre l’esecutrice materiale dell’omicidio.
Il padre Abbas Shabbar, invece, si sarebbe mostrato tormentato, assumendo atteggiamenti che dimostrerebbero la drammaticità di ciò che stava accadendo. Tuttavia, egli avrebbe continuato ad osservare la scena senza fare nulla per impedire l’omicidio, confermando così la sua piena adesione psicologica al fatto.
Parte 3: La sentenza della Corte di assise di Reggio Emilia
Titolo: Ergastolo per i genitori di Saman Abbas
Sottotitolo: La condanna per l’omicidio della giovane pachistana
La Corte di assise di Reggio Emilia ha condannato all’ergastolo i genitori di Saman Abbas, Abbas Shabbar e Shaheen Nazia, ritenendoli responsabili dell’omicidio della figlia. Lo zio Danish Hasnain, invece, è stato condannato a 16 anni di carcere.
La sentenza si basa sulle oltre 600 pagine di motivazioni, in cui vengono esaminati tutti gli elementi di prova a carico dei genitori, dalle telefonate con lo.
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