Ermal Meta: l’attesa del primo figlio e la lotta contro gli attacchi di panico

Ermal Meta, cantautore italiano di origini albanesi, ha recentemente parlato della sua vita privata e dei suoi problemi di salute mentale durante un’intervista a Verissimo, un programma televisivo italiano.

Prima parte: ‘attesa del primo figlio

“Fortuna Marì: il nome scelto per la prima figlia di Ermal Meta”

Ermal Meta è in attesa del suo primo figlio, una bambina che nascerà a giugno e che si chiamerà Fortuna Marì. Il cantante ha spiegato che questo nome ha un significato speciale per lui e per la sua compagna, Chiara Sturdà: “Per noi rappresenta questo, una fortuna. Non potevo non dedicare il mio disco a lei. ‘abbiamo scoperto nel frattempo che avevo iniziato a lavorare al disco”.

“‘emozione di diventare padre”

Meta ha descritto la sua emozione di diventare padre come uno “stato di congelamento”, in attesa di vedere per la prima volta il volto della figlia: “Sono congelato e felice, sono anche io in attesa di vedere il suo viso”. Il cantante ha anche ricordato il momento in cui ha scoperto che la compagna era incinta: “Eravamo insieme, era l’11 ottobre dell’anno scorso. ‘era questo classico ritardo, lei era un pò anche spaventata. Nessuno dei due sapeva come fare, ci guardavamo senza dire niente, poi abbiamo realizzato che eravamo stati scelti. È il momento più bello della mia vita, un momento davvero magico”.

“‘amore con Chiara Sturdà e il desiderio di paternità”

Ermal Meta è legato a Chiara Sturdà da alcuni anni e la coppia è sempre stata molto riservata. Il cantante ha descritto l’amore come “guardare lo stesso orizzonte, percependo che l’altro è vicino”. Meta ha capito di voler diventare padre dopo un’esperienza vissuta l’estate scorsa, quando tre bambine di una casa famiglia in Albania hanno passato l’estate con lui e la fidanzata: “Quella è stata la prima volta che mi sono sentito papà, ho capito il vero significato di ‘un pezzo di te’, anche se non proveniva da noi. Da quel momento mi sono visto con altri occhi e abbiamo smesso di avere paura”.

Seconda parte: La lotta contro gli attacchi di panico

“Il periodo buio della carriera di Ermal Meta”

Meta ha rivelato di aver sofferto di attacchi di panico per circa due anni, proprio nel momento di maggior successo della sua carriera: “Ne avevo un sacco, anche sul palco. Erano gli anni più belli per me dal punto di vista lavorativo, ero riuscito a salire sul palco e avere un sacco di persone. Tutte le sere però salivo in apnea. primi 5-6 pezzi erano una tortura. Nel 2017 ho fatto 82 concerti e nel 2018 46-47 e non c’è ne è stato uno in cui non sia stato così. Non puoi farlo vedere alle persone che hai davanti e ogni tanto dopo il concerto scappavo via. Due anni veramente difficili”.

“Il coraggio di chiedere aiuto”

Il cantante ha spiegato di essersi fatto aiutare per superare gli attacchi di panico e ha lanciato un appello ai ragazzi giovani che soffrono di ansia e depressione: “Se vi sentite così non rimanete in silenzio, raccontate quello che avete perché è già metà del percorso. Non sei solo, vedrai che ti libererai se parli”.