Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Una 72enne di Carovigno, dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico nel settembre scorso presso l’ospedale Perrino di Brindisi, ha denunciato ai carabinieri un presunto errore medico. Stando a quanto ricostruito dal suo avvocato, Sandra Di Monte, la donna avrebbe subito l’asportazione del surrene sinistro, nonostante fosse presente una malformazione e una massa tumorale di 4 centimetri sulla ghiandola del rene destro.
‘inchiesta della Procura di Brindisi e la ricostruzione degli eventi
La Procura di Brindisi ha già aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda e acquisirà la documentazione clinica relativa al caso. Secondo quanto emerso dalla denuncia presentata dall’avvocato Di Monte, l’errore sarebbe nato da un referto sbagliato.
La paziente era stata sottoposta a diversi accertamenti clinici a partire dal dicembre del 2022, proseguiti anche nelle settimane successive. Il 18 maggio 2023, la donna venne visitata con urgenza e nel referto si evidenziava una “neoformazione ovarica dx , eseguita con tc addome con mezzo di contrasto con riscontro di lesione surrenale dx “. Tuttavia, nelle conclusioni del referto, si consigliava “intervento di surrenectomia sin “.
‘equipe medica che ha eseguito l’intervento, secondo quanto denunciato, avrebbe omesso di effettuare qualsiasi verifica in merito alla corrispondenza del referto con la situazione reale. Ciò avrebbe portato ad una catena di errori che avrebbe condotto all’asportazione del surrene sano invece di quello malato.
‘errore medico e le conseguenze per la paziente
Stando a quanto riportato nella denuncia, l’errore medico non sarebbe stato notato neanche durante l’intervento chirurgico, ma sarebbe emerso soltanto successivamente, dopo aver effettuato gli esami istologici sul tessuto asportato. Da questi esami sarebbe infatti emerso che si trattava del rene sano.
medici coinvolti, secondo quanto riferito dal legale, si sarebbero accorti dell’errore solo in un secondo momento e avrebbero contattato la 72enne per informarla di quanto accaduto. Il medico, stando a quanto riportato nella denuncia, avrebbe dichiarato “chiaramente di avere sbagliato l’intervento e che invece di operare sul rene destro avevano operato sul rene sinistro”.
La donna, a seguito di quanto accaduto, ha annunciato che si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico dei medici coinvolti. Al momento, non è ancora chiaro quale sarà l’evoluzione della vicenda e quali saranno le eventuali responsabilità dei medici coinvolti. Tuttavia, la vicenda è sicuramente destinata a far discutere sulla questione della sicurezza delle cure e sulla necessità di effettuare sempre tutte le verifiche del caso prima di procedere con interventi chirurgici.
