Eruzione dell'Etna: spettacolare attività vulcanica e impatti su Catania e aeroporto - Occhioche.it
L’eruzione dell’Etna, il vulcano attivo che domina Catania, ha regalato uno spettacolo straordinario nella notte tra il 14 e il 15 ottobre. La fontana di lava, visibile per chilometri, ha attirato l’attenzione di residenti e turisti, mentre le ripercussioni si sono avvertite anche sull’attività aerea, con l’aeroporto di Catania-Fontanarossa costretto a sospendere i voli fino al pomeriggio a causa di una massiccia emissione di cenere vulcanica.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia , attraverso le telecamere di sorveglianza, ha confermato che l’attività vulcanica ha presentato un’intensa fontana di lava dal cratere Voragine, la quale ha iniziato a esaurirsi attorno alle ore 2:30, per poi cessare completamente intorno alle 3:20. Fin dai primi momenti della sua attività, la fontana ha generato una nube eruttiva che ha raggiunto un’altezza straordinaria di circa 9,5 chilometri sul livello del mare. Questa nube ha avuto un impatto significativo, dispersandosi prevalentemente verso sud-ovest e sud-est.
La ricaduta di materiale piroclastico ha interessato diverse località, inclusi Vetore, Nicolosi, Ragalna e Pedara, creando una situazione di allerta per i residenti. Inoltre, durante l’eruzione, si sono verificati trabocchi lavici provenienti dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova, manifestazione di un’attività ancora presente a livello vulcanico.
Secondo la nota dell’Ingv, si segnala che una debole attività esplosiva è ancora osservabile al cratere Voragine. L’osservazione continua dell’Etna è fondamentale non solo per garantire la sicurezza della popolazione, ma anche per monitorare i cambiamenti nelle sue manifestazioni eruttive. Le autorità scientifiche invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite dai servizi di emergenza.
A causa dell’emissione di cenere vulcanica, l’aeroporto di Catania-Fontanarossa, intitolato a “Vincenzo Bellini“, ha deciso di sospendere le operazioni di volo per garantire la sicurezza di passeggeri e personale. La Sac, società che gestisce lo scalo, ha comunicato che la pista è attualmente inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere. Le riaperture delle attività aeree sono attese, con la previsione di riprendere i voli attorno alle ore 18, una volta risolte le problematiche dovute alle condizioni meteo e di sicurezza.
La compagnia ha esortato i passeggeri a non recarsi in aeroporto senza aver preventivamente verificato lo stato del proprio volo. Le misure restrittive sono state necessarie per garantire che le infrastrutture siano in condizioni ottimali per accogliere nuovamente i voli.
Le autorità stanno lavorando attivamente per gestire la situazione e garantire una pronta ripresa delle normali attività. La preparazione e la risposta rapida delle autorità all’emergenza dimostrano l’importanza di avere un piano di emergenza consolidato in caso di attività vulcanica. La cooperazione tra vari enti è cruciale per affrontare le sfide poste da fenomeni così complessi e averne contezza aiuta a mantenere la sicurezza della comunità.
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha fatto una dichiarazione riguardante l’impatto dell’eruzione sulla città. Ha sottolineato come la cenere abbia ricoperto gran parte dell’area urbana, complicando le recenti operazioni di rimozione della terra a seguito di eventi atmosferici precedenti. Tuttavia, ha notato che molti mezzi sono già all’opera per la pulizia, evidenziando la reattività della comunità ai dissesti causati dalla natura.
Trantino ha lanciato un appello ai cittadini affinché conferiscano la cenere e la terra raccolta nei centri comunali di raccolta, piuttosto che deporla in strada, affinché si possa gestire meglio la situazione in corso. L’appello serve a coordinare gli sforzi di pulizia nel comune in modo più efficace.
Il sindaco ha anche voluto sottolineare il concetto di resilienza di fronte a eventi naturali così significativi. Ha fatto un parallelo con la situazione di emergenza che ha colpito la Romagna, richiamando la forza e la solidarietà della comunità di fronte alle difficoltà, evidenziando come la popolazione siciliana sappia affrontare le sue sfide con determinazione.
L’impatto dell’Etna è parte integrante della vita a Catania e le reazioni tempestive e coordinate della comunità e delle istituzioni sono testimonianza di un forte legame con il territorio.
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