Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione
Un nuovo spiraglio per il rilascio degli ostaggi israeliani rapiti durante l’attacco di Hamas
Secondo ‘The Times of Israel’, potrebbe aprirsi una possibilità di negoziare un nuovo accordo parziale per il rilascio degli ostaggi israeliani rapiti durante l’attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre. Il canale tv israeliano ‘Channel 12’ ha riportato questa notizia, che potrebbe portare a un accordo “umanitario” che includerebbe donne, feriti, malati e anziani. Tra gli ostaggi ci sono 15 donne non militari e due bambini. Non è previsto un nuovo accordo per la prossima settimana, ma Israele sta cercando di aprire una finestra per un possibile accordo, nonostante la crescente pressione militare dell’Idf su Hamas.
Raid israeliano su Jenin, 4 morti
Un raid israeliano condotto all’alba sul campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, ha causato la morte di quattro persone, secondo il ministero della Sanità palestinese. I media israeliani riportano che l’attacco è stato eseguito con un drone contro “una cellula di terroristi”. Secondo il sito di Haaretz, l’obiettivo principale dell’operazione era Bakr Zakarna, un membro del Battaglio Jenin, che sarebbe stato ucciso.
Hamas: “Nessuno scambio di prigionieri prima della fine dell’aggressione a Gaza”
Osama Hamdan, il leader di Hamas in Libano, ha dichiarato ad ‘Al Jazeera’ che non ci sarà alcuno scambio di prigionieri prima della fine dell’aggressione a Gaza. Hamdan ha commentato le indiscrezioni secondo cui Israele sarebbe pronto a negoziare per il rilascio degli ostaggi, definendole una mossa per far fronte alle pressioni interne. Secondo funzionari israeliani anonimi citati dai media, Israele sarebbe disponibile a un nuovo accordo per una tregua che permetta il rilascio degli ostaggi. Hamdan ha concluso dicendo che le posizioni israeliane su un potenziale accordo sono solo per uso interno.