Esonero di De Rossi: la Curva Sud annuncia una contestazione senza precedenti contro la gestione Friedkin

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Esonero di De Rossi: la Curva Sud annuncia una contestazione senza precedenti contro la gestione Friedkin - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 by Redazione

La decisione di esonerare Daniele De Rossi dalla sua posizione di allenatore della A.S. Roma ha suscitato un forte malcontento tra i tifosi, culminando in una protesta organizzata dalla Curva Sud. Questo evento si segnala non solo come una reazione al licenziamento di una leggenda giallorossa, ma anche come un segnale di un dissenso più ampio nei confronti dell’attuale proprietà. I gruppi di supporters stanno preparando una manifestazione che riflette il crescente disappunto nei confronti della direzione intrapresa dalla società.

motivazioni alla base della contestazione

Un’assenza percepita della società

La Curva Sud ha emesso un comunicato dove spiega chiaramente le ragioni della protesta. Non solo il licenziamento di De Rossi, ma un sentimento più profondo di disillusione nei confronti della gestione della A.S. Roma. Secondo i tifosi, la società appare sempre più distante e assente, senza mai schierarsi a favore dei suoi supporters. Questo distacco, percepito dai gruppi di tifo organizzato, trasmette l’impressione che la dirigenza non comprenda appieno il legame emotivo e culturale che tiene insieme la comunità romanista.

Il paragone con la gestione Pallotta

Inoltre, il comunicato fa riferimento alla precedente gestione di James Pallotta, definita come una fase di impotenza e mancanza di visione. I tifosi della Roma sottolineano che la nuova proprietà, quella guidata dai Friedkin, sembra replicare gli stessi errori, senza apportare i cambiamenti sperati. Questo approccio è percepito come una continuazione di una storia che avrebbero voluto chiudere, avversando ogni simbolo legato al passato.

il piano della protesta

Dettagli dell’azione simbolica

La Curva Sud ha indetto un’azione di protesta che prevede un ingresso ritardato di mezz’ora al prossimo incontro di campionato. Questo gesto simbolico, che coinvolge tutti i settori dello stadio, è inteso a rappresentare una chiara posizione di dissenso e una richiesta di maggiore rispetto nei confronti dei tifosi da parte della dirigenza. I gruppi organizzati invitano non solo i presenti nella Curva, ma anche i sostenitori degli altri settori a unirsi all’iniziativa, creando un fronte compatto contro la gestione attuale.

Un messaggio ai giocatori

Un aspetto fondamentale nel comunicato della Curva Sud è l’appello ai giocatori: è richiesto loro di dare il massimo impegno in campo. Non si tratta solo di portare a casa i tre punti, ma di mostrare un attaccamento alla maglia e alla propria tifoseria. Un atteggiamento di solidarietà da parte dei calciatori nei confronti dei supporters è visto come essenziale per ristabilire un legame di fiducia e rispetto. I tifosi si sentono in dovere di far capire che i sacrifici compiuti per seguire la squadra non possono essere ignorati.

Un bisogno di riappropriarsi della propria identità

La lotta per la Roma

Con il messaggio “RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA ROMA“, la Curva Sud esprime un bisogno profondo di riappropriarsi di un’identità calcistica che sentono minacciata. Questo grido di battaglia simboleggia una presa di consapevolezza da parte dei supporters giallorossi, decisi a rivendicare il loro diritto di essere parte integrante della storia della squadra. In un contesto in cui il calcio è sempre più commercializzato, i tifosi vogliono che la loro voce e le loro emozioni trovino spazio nel dibattito pubblico sulla gestione della A.S. Roma.

Il futuro dei rapporti tra tifoseria e società

Questo episodio di contestazione può segnare un punto di svolta nei rapporti tra la tifoseria e la dirigenza. La manifestazione non sarà solo un’opportunità per esprimere il malcontento, ma potrà anche rappresentare un monito per la società di riconsiderare le proprie scelte e la propria rosa di operazioni. I supporters sono pronti a far sentire la loro voce, evidenziando quanto sia cruciale per la Roma non solo vincere, ma anche farlo nel rispetto dei valori e della tradizione del club.

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