Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Introduzione
Un cittadino algerino di 56 anni, residente a Udine, è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza nazionale. ‘uomo, regolare in Italia, è stato accusato di aver pubblicato sui social network, in particolare su pagine Facebook e canali Telegram, materiale inneggiante ad Hamas e ai movimenti terroristici legati al conflitto israelo-palestinese. ‘espulsione è avvenuta a seguito di un’attività di indagine svolta dalla Digos di Udine, sotto il coordinamento della Direzione centrale della polizia di prevenzione e della Procura distrettuale di Trieste, per il reato di istigazione a delinquere.
‘attività di indagine
‘attività di indagine che ha portato all’espulsione del cittadino algerino è stata avviata dalla Digos di Udine dopo che erano giunte segnalazioni sulla presenza sui social network di materiale inneggiante ad Hamas e ai movimenti terroristici legati al conflitto israelo-palestinese. Gli agenti hanno così iniziato a monitorare i profili social dell’uomo, riscontrando la presenza di numerosi post e commenti in cui veniva espresso sostegno a tali organizzazioni, accompagnati da immagini e video di propaganda terroristica.
‘uomo, che viveva da solo in un appartamento a Udine e svolgeva prestazioni lavorative come operaio per conto di una cooperativa di servizi di pulizie, era regolare sul territorio nazionale, ma le sue attività sui social network hanno destato preoccupazione per la sicurezza nazionale. La Digos ha così proseguito le indagini, raccogliendo ulteriori elementi di prova a carico dell’uomo e informando la Direzione centrale della polizia di prevenzione e la Procura distrettuale di Trieste.
‘espulsione
A seguito delle indagini svolte dalla Digos di Udine, il ministro dell’Interno ha disposto l’espulsione del cittadino algerino per motivi di sicurezza nazionale. ‘uomo è stato così accompagnato alla frontiera e gli è stato notificato il provvedimento di espulsione, con divieto di rientro nel territorio nazionale per un periodo di dieci anni.
‘espulsione del cittadino algerino rappresenta un importante risultato per le forze dell’ordine impegnate nella lotta al terrorismo e all’istigazione a delinquere sui social network. ‘attività di monitoraggio dei profili social e la collaborazione tra le diverse autorità competenti hanno permesso di individuare e contrastare tempestivamente comportamenti pericolosi per la sicurezza nazionale.
‘importanza della prevenzione
‘espulsione del cittadino algerino da Udine per propaganda terroristica sui social network sottolinea l’importanza della prevenzione nella lotta al terrorismo e all’istigazione a delinquere. Le forze dell’ordine sono costantemente impegnate nel monitoraggio dei profili social e delle attività online, al fine di individuare tempestivamente comportamenti pericolosi e prevenire possibili atti terroristici.
In questo senso, è fondamentale la collaborazione tra le diverse autorità competenti, come la Digos, la Direzione centrale della polizia di prevenzione e la Procura distrettuale, che hanno lavorato insieme per portare all’espulsione del cittadino algerino. La prevenzione passa anche attraverso la sensibilizzazione dei cittadini sulle conseguenze delle attività online e sull’importanza di segnalare comportamenti sospetti alle autorità competenti.
‘espulsione del cittadino algerino rappresenta un importante segnale nella lotta al terrorismo e all’istigazione a delinquere sui social network, ma è solo uno dei tanti risultati ottenuti grazie all’impegno costante delle forze dell’ordine e alla collaborazione tra le diverse autorità competenti. La lotta al terrorismo e alla propaganda terroristica richiede uno sforzo collettivo e costante, che coinvolga tutte le componenti della società.