“Estratti di cannabis come novel food: l’uso non autorizzato”

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"Estratti di cannabis come novel food: l'uso non autorizzato" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Integratori alimentari: l’uso non autorizzato di estratti di Cannabis sativa L.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato durante un’audizione alla Camera davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, che nel settore degli integratori alimentari si sta riscontrando l’uso di estratti vegetali di Cannabis sativa L. titolati in cannabidiolo (Cbd), non autorizzati come nuovi alimenti ai sensi del regolamento sui “novel food”.

Controllo ufficiale e non conformità

Il ministro ha spiegato che per quanto riguarda l’etichettatura per alimenti particolari, integratori e novel food, le attività di controllo ufficiale sono finalizzate a verificare la conformità alla normativa vigente dei prodotti notificati. Ciò riguarda criteri come la composizione, gli apporti di ingredienti con proprietà nutritive o fisiologiche, le informazioni nutrizionali e sulla salute. Nel 2022 sono state ricevute 16.837 nuove notifiche, ma si è registrato un numero di non conformità pari al 14% del totale delle notifiche pervenute.

Non conformità e controllo online

La maggior parte delle non conformità riguarda l’etichettatura non conforme. Inoltre, sono state rilevate non conformità anche in termini di composizione, sia per livelli non ammessi di vitamine e minerali o altre sostanze, sia per la presenza di nuovi alimenti. Il ministro Schillaci ha evidenziato che sono stati segnalati circa 50 prodotti contenenti sospetti novel food non autorizzati. Nel corso del 2022, è stato intensificato il controllo online sui canali di vendita, rilevando un abuso di immagini o affermazioni che attribuiscono agli integratori proprietà di prevenzione e cura, vietate dal decreto legislativo n.169 del 2004. Il ministero della Salute ha preso provvedimenti su oltre 11 siti di vendita online che riportavano affermazioni in contrasto con la normativa vigente.

Questi dati evidenziano la necessità di un controllo rigoroso e costante sul settore degli integratori alimentari, al fine di garantire la conformità alla normativa vigente e la sicurezza dei consumatori. Il ministro Schillaci ha sottolineato l’importanza di un’etichettatura corretta e di informazioni trasparenti per consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli. Inoltre, è fondamentale contrastare l’abuso di immagini e affermazioni che attribuiscono agli integratori proprietà non autorizzate. Il ministero della Salute continuerà a intensificare i controlli e ad adottare provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini.

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