Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2024 by Francesca Monti
La ex conduttrice del TG1, Dania Mondini, rompe il silenzio e svela un periodo di terrore vissuto all’interno della RAI. Denunciati cinque dirigenti della tv pubblica, Mondini rivela una serie di episodi inquietanti che l’hanno portata a denunciare gravi vessazioni e discriminazioni sul lavoro.
Mobbing e isolamento: la testimonianza di Dania Mondini
Dopo mesi di silenzio, Dania Mondini decide di parlare e di mettere in luce le condizioni disumane alle quali è stata sottoposta. L’ex conduttrice del TG1 racconta di essere stata vittima di mobbing e di un trattamento discriminatorio, culminato nell’isolamento in una stanza con un collega dal comportamento inappropriato.
Le accuse contro i dirigenti di Viale Mazzini
Mondini ha denunciato cinque dirigenti della RAI, tra cui il direttore del TG1 Andrea Montanari, per aver orchestrato una campagna diffamatoria ai suoi danni al fine di favorire una persona legata personalmente a Montanari.
La testimonianza della vicedirettrice Sabrina Turco
A corroborare le accuse di Mondini è intervenuta la vicedirettrice Sabrina Turco, che ha confermato l’esistenza di una strategia diffamatoria orchestrata per favorire determinate nomine interne, a discapito della professionalità e dell’integrità dei giornalisti come Mondini.
Richiesta di rinvio a giudizio e il caso Salvini
La Procura di Ruma ha chiuso le indagini richiedendo il rinvio a giudizio di sei giornalisti, inclusi dirigenti e vicedirettori coinvolti nelle vicende denunciate da Mondini. Inoltre, emerge un episodio in cui Mondini definì Salvini “viceministro” anziché “vicepremier”, suscitando critiche e ritorsioni interne.
Le pressioni e le intimidazioni denunciate
Altri giornalisti e colleghi hanno confermato un clima di pressioni e intimidazioni all’interno della redazione, con ritorsioni nei confronti di coloro che denunciavano errori o situazioni scomode. Mondini stessa ha raccontato di essere stata soggetta a pesanti critiche e attacchi verbali da parte di superiori per errori anche minimi.
La vicenda di Dania Mondini rivela un lato oscuro dell’ambiente giornalistico e mette in luce l’importanza di denunciare situazioni di abuso e discriminazione.