‘ex Presidente della Camera Irene Pivetti è stata rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio, in provincia di Varese, a seguito della richiesta avanzata dal pm Ciro Caramore. ‘accusa riguarda una serie di reati che vanno dalla frode in forniture pubbliche alla bancarotta, passando per l’appropriazione indebita, il riciclaggio e l’autoriciclaggio. Tutti i soggetti coinvolti, inclusa la figlia, il genero e l’imprenditore Luciano Mega, sono stati rinviati a giudizio, e il dibattimento avrà inizio il prossimo 21 novembre.
Il contesto: un’operazione di importazione di mascherine dalla Cina durante l’emergenza Covid
Al centro delle accuse c’è una compravendita di mascherine dalla Cina per un valore complessivo di 35 milioni di euro, avvenuta durante l’emergenza Covid. Le mascherine arrivarono a Malpensa in un momento di grande necessità per il Paese, ma secondo le indagini condotte dalla Procura di Busto Arsizio, dietro questa operazione si celerebbe un’intricata rete di illeciti finanziari e penali.
‘inchiesta: l’ex Presidente della Camera e gli altri indagati
‘inchiesta ha portato alla luce una serie di presunte irregolarità nella compravendita delle mascherine. In particolare, Irene Pivetti sarebbe accusata di aver svolto un ruolo chiave nell’operazione, insieme alla figlia, al genero e all’imprenditore Luciano Mega. A tutti loro vengono contestati, a vario titolo, i reati di frode in forniture pubbliche, bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il dibattimento: il processo a carico dell’ex Presidente della Camera e degli altri imputati
Il dibattimento avrà inizio il prossimo 21 novembre presso il Tribunale di Busto Arsizio. Nel corso del processo, i giudici saranno chiamati a valutare le prove raccolte dalla Procura e a stabilire le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti nell’operazione di compravendita delle mascherine dalla Cina.
In particolare, sarà necessario accertare se Irene Pivetti e gli altri imputati abbiano effettivamente commesso i reati loro contestati, e in che misura. In caso di condanna, le pene previste possono arrivare fino a diversi anni di reclusione, oltre alla confisca dei beni illecitamente acquisiti.
Un processo delicato e di grande rilevanza mediatica, quello che vedrà coinvolta l’ex Presidente della Camera Irene Pivetti e gli altri imputati, che potrebbe fare luce su una presunta rete di illeciti finanziari e penali legati all’emergenza Covid e alla compravendita di mascherine dalla Cina.
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