Fabrizio Moro svela il motivo delle litigate con Ermal Meta - avvisatore.it
Il cantante Fabrizio Moro si prepara a salire sul palco dell’Ariston per la quarta serata del Festival di Sanremo, dedicata ai duetti. Moro avrà l’opportunità di accompagnare Il Tre, giovane artista emergente. Non è la prima volta che Moro partecipa al Festival: ha trionfato in due occasioni, nel 2007 nella categoria Giovani con il brano “Pensa” e nel 2018 insieme ad Ermal Meta con “Non mi avete fatto niente”.
Durante un’intervista al Corriere della Sera, Fabrizio Moro ha parlato della sua esperienza a Sanremo insieme a Ermal Meta nel 2018. I due avevano già partecipato alla kermesse l’anno precedente, quando Moro aveva presentato il brano “Portami Via” che segnò una svolta nella sua carriera. Riguardo alla collaborazione con Meta, Moro ha raccontato: “Lui aveva qualche timore su quel progetto, veniva da un momento molto fortunato. Gli ho proposto l’idea di fare una canzone insieme e sentivo una grande responsabilità nei suoi confronti perché ho insistito molto”. Durante quel Festival, i due artisti rischiarono la squalifica per un presunto plagio, ma alla fine uscirono vincitori. Moro ha ricordato: “Mi sono sentito morire, pensavo che fosse tutta colpa mia. Poi, durante la premiazione, l’ho abbracciato e gli ho sussurrato all’orecchio: ‘vedi che mi dovevi dare retta’”.
Nonostante le differenze caratteriali, Fabrizio Moro ha sottolineato che lui e Ermal Meta hanno un passato molto simile. Riguardo alle litigate e alle discussioni con Meta, Moro ha ammesso: “Con lui litigavamo molto… discutevamo sulle idee di arrangiamento, sul testo. Lui ha un caratteraccio e io sono peggio di lui. Ma ora è una delle persone a cui voglio più bene, in lui ho trovato un fratello”.
Oltre alla musica, Moro ha intrapreso una carriera nel cinema come regista. Il suo secondo film, intitolato “Martedì e venerdì” e diretto insieme ad Alessio De Leonardis, sarà presto nelle sale. Il film racconta la storia di un padre separato che prende una brutta strada. Moro ha lavorato con l’attore Edoardo Pesce, con cui ha avuto qualche discussione sul set: “Non come con Ermal, ma abbiamo avuto un rapporto anche conflittuale, con discussioni particolarmente accese. Io sul set curavo ogni minimo dettaglio”.
Nell’intervista, Fabrizio Moro ha anche parlato della sua vita privata. Ha affrontato momenti di depressione, ma è riuscito a superarli grazie alla nascita del suo primo figlio: “Non ne vado fiero, ma non mi vergogno a parlarne. L’importante nella vita non è tanto cadere quanto rialzarsi. La paternità ha innescato il mio senso di rivalsa, in quel momento credo di essere diventato più coraggioso”.
Infine, Moro ha espresso il suo pensiero su Elodie, a cui si attribuiscono molte polemiche: “Ognuno può fare ciò che vuole, l’importante è che si esprima con delle belle canzoni. Se fra 10 anni i pezzi di Elodie rimarranno, vorrà dire che ha fatto bene a mettersi in gioco”.
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