Fede, arte e cultura del vino: al via il corso “La vite e i tralci” nella diocesi di Roma

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Fede, arte e cultura del vino: al via il corso "La vite e i tralci" nella diocesi di Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Un programma di incontri dedicato alla scoperta del legame tra fede, enologia e cultura si prepara a partire a Roma. È il corso “La vite e i tralci”, organizzato dall’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della diocesi di Roma, un’iniziativa che promette di arricchire l’esperienza di partecipazione con degustazioni e approfondimenti culturali. Gli eventi si svolgeranno nella parrocchia Santi Protomartiri Romani ogni sabato pomeriggio, a partire dal 9 novembre.

Il programma degli incontri e i temi trattati

Un percorso dal profondo significato spirituale

Il corso si articolerà in diverse settimane, ciascuna delle quali esplorerà un tema specifico legato alla vite e al vino, in un contesto che fonde fede e cultura. Il primo appuntamento, fissato per il 9 novembre, avrà come titolo “Il Signore degli eserciti preparerà un banchetto di grasse vivande “. Durante questa sessione iniziale, verrà offerto uno sguardo sull’enologia antica, con riferimenti storici ai monaci benedettini della Borgogna, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella produzione vinicola. Inoltre, il Cantico dei Cantici rappresenterà un ulteriore spunto di riflessione spirituale e culturale. Il vino in degustazione sarà il Saperavi e il Pinot Nero, degustati in connessione con il tema trattato.

Temi settimanali e varietà di vini

Seguiranno altri incontri altrettanto stimolanti. Il 16 novembre si parlerà di “Io sono la vite e voi i tralci “, con una degustazione di Arneis e Barolo. Variante interessante sarà la sessione del 23 novembre, dedicata all’arte e al vino, intitolata “La vigna del Signore è il suo popolo “, con il Grechetto e il Cesanese in assaggio. Questo incontro si concentrerà sul riflesso del vino nell’arte e sulla Chiesa come “vigna mistica”. Infine, il percorso si concluderà il 30 novembre con il tema “Le nozze di Cana “, dove il vino è simbolo della festa. Durante quest’ultima sessione si potranno degustare Champagne e Moscato d’Asti.

La partecipazione e l’importanza del corso

Un’opportunità unica per approfondire la tradizione vitivinicola

“Il corso ha avuto un grande successo in passato, mostrando un alto grado di interesse nel tempo,” ha affermato don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio diocesano, in un’intervista. Gli incontri fanno parte di un progetto più ampio, “Scuola del tempo libero”, che mira a promuovere attività di svago e a rivelarne gli aspetti spirituali. La partecipazione a questo corso offre non solo l’opportunità di apprendere, ma anche di approfondire storie religiose, sacre scritture e l’arte legata alla cultura del vino. A tal punto, la degustazione di un buon calice si trasformerà in un viaggio attraverso la memoria della Chiesa e della sua tradizione.

Dettagli di iscrizione e costi

Il corso sarà tenuto da Marco Cum, teologo e sommelier masterclass della Scuola europea sommelier. Il costo per partecipare è di 120 euro, e include tutti i vini da assaporare, bicchieri per la degustazione, un attestato di frequenza, oltre a uno snack salato e un sottobicchiere personalizzato per ogni incontro. Gli organizzatori sottolineano l’unicità di questa sessione formativa, sottolineando che rappresenta l’ultima occasione di questo genere nella diocesi, rendendola un evento da non perdere per gli appassionati di vino e cultura.

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