Ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino, il noto rapper italiano Fedez ha affrontato un tema delicato e importante, ovvero la salute mentale dei più giovani. ‘artista ha condiviso la sua esperienza personale di lungo periodo depressivo a seguito della scoperta di un tumore al pancreas, evidenziando l’importanza di non romanticizzare la depressione e di creare spazi protetti per il confronto e la condivisione delle proprie esperienze.
“Fedez: ‘Non bisogna romanticizzare la depressione'”
La depressione come convivenza con il proprio malessere
Fedez ha iniziato il suo intervento parlando della convivenza con il proprio malessere, citando come esempio lo scrittore statunitense Charles Bukowski, il quale era riuscito a instaurare una convivenza sana con i propri demoni. Tuttavia, il rapper ha sottolineato come ci siano situazioni in cui non ci si sente bene con se stessi e, in questi casi, è difficile trarre qualcosa di positivo.
Il rischio di annullamento come individui
La depressione, in particolare, può portare a spunti creativi, ma ci sono stati depressivi che annullano l’individuo, come ha affermato Fedez. ‘artista ha vissuto in prima persona questa condizione, che lo ha costretto ad interrompere ogni attività lavorativa. Per questo motivo, è importante non romanticizzare la depressione, ma affrontarla con consapevolezza e determinazione.
“Fedez: ‘ centri sociali, luoghi protetti per il confronto e la condivisione'”
La mancanza di confronto reale dopo il Covid-19
Fedez ha poi evidenziato l’importanza, per i giovani, di avere luoghi protetti in cui potersi confrontare e condividere le proprie esperienze. Dopo il Covid-19, la mancanza di confronto reale ha reso ancora più necessaria la creazione di spazi in cui i ragazzi possano incontrarsi e confrontarsi sui temi che più stanno loro a cuore.
centri sociali come spazi al di là dell’appartenenza politica
Tra questi spazi, Fedez ha citato i centri sociali, al di là della loro appartenenza politica. Queste realtà, infatti, sono spesso nate e cresciute grazie all’impegno e alla partecipazione attiva dei giovani, i quali hanno trovato in essi un luogo in cui esprimere se stessi e le proprie idee.
La posizione di Fedez sul conflitto israelo-palestinese
Infine, il rapper ha affrontato il tema del conflitto israelo-palestinese, dichiarando di non avere problemi a parlare di genocidio e di non avere alcuna questione ideologica in merito. La posizione di Fedez, in linea con la sua lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni, ha suscitato numerose reazioni da parte del pubblico e dei media.