Il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza che rappresenta una vittoria per il Codacons nella disputa legale con il rapper Fedez. Il Codacons, l’Associazione dei consumatori, aveva denunciato Fedez per diffamazione dopo che il rapper lo aveva querelato per “pubblicità occulta” e “omofobia”. Secondo il Codacons, Fedez aveva fatto pubblicità a un noto marchio sportivo durante il concerto del primo maggio a Roma e aveva espresso testi omofobi in concomitanza con la sua campagna sul ddl Zan. Tuttavia, il Tribunale ha respinto le richieste di Fedez e ha archiviato la querela “per insussistenza del fatto e per quella dell’elemento soggettivo”.
La decisione del Tribunale si basa su una sentenza emessa dal Gip (Giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Roma, la dottoressa Anna Maria Gavoni. Secondo il Gip, l’oggettività del fatto riguardante la pubblicità occulta, cioè l’aver indossato un cappellino con il logo Nike durante il concerto del primo maggio, è strettamente legata a un procedimento in corso presso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti di Fedez. Nonostante il procedimento sia stato archiviato, l’Autorità ha definito la pubblicità come “palese” e non “occulta”, confermando così l’interesse pubblico della notizia.
Per quanto riguarda l’accusa di omofobia, il Gip ha sottolineato che il testo della canzone “Tutto il contrario” non può essere considerato come un’offesa grave alla reputazione personale del Codacons. Il Gip ha affermato che l’espressione contestata da Fedez non può essere estratta dal contesto più ampio della vicenda sulla pubblicità, sulla quale sia l’opinione pubblica che Fedez stesso hanno posto l’attenzione. Pertanto, l’accusa di diffamazione non ha trovato fondamento e il procedimento penale è stato archiviato.
Il Codacons ha commentato la sentenza del Tribunale, definendola una “importante ordinanza” che conferma la legittimità delle denunce dell’associazione. Secondo il Codacons, la sentenza dimostra che le accuse mosse da Fedez non avevano fondamento e che il Codacons ha agito correttamente nel denunciare il presunto caso di pubblicità occulta e le presunte dichiarazioni omofobe del rapper.
In conclusione, il Tribunale di Roma ha respinto le richieste di Fedez contro il Codacons, archiviando la querela per diffamazione. La sentenza del Tribunale si basa sul fatto che non esistono prove sufficienti per sostenere le accuse di “pubblicità occulta” e “omofobia” mosse da Fedez. Il Codacons ha commentato positivamente la sentenza, sottolineando che la decisione del Tribunale conferma la legittimità delle denunce dell’associazione.
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