Fermato a Genova il presunto assassino della compagna: il dramma di Antibes e la fuga verso l’Algeria

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Fermato a Genova il presunto assassino della compagna: il dramma di Antibes e la fuga verso l'Algeria - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Contesto: Nelle ultime ore, la polizia italiana ha arrestato un uomo di 44 anni, di origine algerina ma residente in Francia, accusato di aver ucciso la propria compagna qualche giorno fa nel comune di Antibes. ‘uomo, dopo aver varcato la frontiera di Ventimiglia, stava cercando di imbarcarsi per l’Algeria quando è stato fermato per un controllo alla stazione di Genova Brignole.

La tragica scoperta ad Antibes e l’allarme lanciato dall’uomo

Il dramma si è consumato l’11 maggio scorso, quando l’uomo, di cui sono state rese note solo le iniziali Z.F., ha allertato telefonicamente i servizi di emergenza francesi, riferendo di non avere più notizie della sua compagna, che avrebbe dovuto trovarsi nella sua abitazione di Antibes.

Giunti sul posto, i soccorritori e le forze dell’ordine hanno fatto una tragica scoperta: il corpo senza vita della donna, con evidenti segni di gravi traumi subiti. Da quel momento, è partita un’intensa attività investigativa da parte della polizia francese, che ha portato all’emissione di un mandato di arresto europeo nei confronti di Z.F., proprio nella mattinata di oggi.

‘uomo, subito dopo aver lanciato l’allarme, si è reso irreperibile, disfacendosi del suo cellulare e facendo perdere le proprie tracce. Tuttavia, gli inquirenti hanno raccolto sufficienti elementi di prova a suo carico, che hanno portato all’emissione del mandato di arresto da parte della Corte d’Appello del Tribunale Giudiziario di Grasse.

La fuga verso l’Algeria e l’arresto a Genova Brignole

Z.F., dopo aver commesso il presunto omicidio, ha deciso di fuggire verso l’Algeria, suo paese d’origine. Dopo aver attraversato la frontiera di Ventimiglia, è giunto a Genova, dove ha tentato di imbarcarsi su un traghetto diretto in Nord Africa.

Tuttavia, la sua fuga è stata interrotta dalla polizia ferroviaria di Genova, che lo ha fermato per un controllo alla stazione di Brignole. Insospettiti dal suo atteggiamento nervoso e dal tentativo di allontanarsi frettolosamente alla loro vista, gli agenti hanno deciso di approfondire le verifiche sul suo conto.

Il controllo incrociato delle banche dati e la collaborazione con la divisione Sirene del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e con il Centro di cooperazione di polizia di Ventimiglia hanno permesso di accertare che l’uomo era ricercato dalle autorità francesi per l’omicidio della compagna e che stava tentando di fuggire in Algeria.

Dopo aver informato la competente autorità giudiziaria italiana, la polizia ha condotto Z.F. nel carcere di Marassi, in attesa dell’estradizione in Francia, dove dovrà rispondere delle gravissime accuse a suo carico.

Vale la pena sottolineare che l’uomo era già stato condannato nel 2022 per alcune violenze perpetrate ai danni della stessa compagna, e il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento alla donna fino al 25 febbraio 2025. Una circostanza che, se confermata, potrebbe aggravare ulteriormente la sua posizione processuale.

La vicenda di Antibes e l’arresto di Z.F. a Genova riportano alla ribalta il dramma della violenza di genere, che continua a mietere vittime in tutto il mondo. Una piaga sociale che richiede l’impegno costante di istituzioni, forze dell’ordine e associazioni per prevenire e contrastare questo fenomeno, e per garantire la tutela e il supporto alle vittime.

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