Ferragni: il “Pandoro Gate” scaccia le aziende, interrogatori imminenti

Indagine per truffa aggravata: convocati i manager di Chiara Ferragni e Balocco

È imminente la convocazione dei manager di Chiara Ferragni e della Balocco in Procura per l’indagine sulla presunta truffa aggravata legata al pandoro “Pink Christmas”. L’Antitrust ha multato entrambe le aziende per pratica commerciale scorretta.

Le indagini, condotte dal pm Eugenio Fusco, si concentrano sul progetto “Pink Christmas” e sul contratto firmato nel dicembre 2021. Dopo aver acquisito documenti presso gli uffici dell’azienda piemontese, la Guardia di Finanza ritiene di poter identificare i dirigenti responsabili.

Interrogatori in arrivo

I manager delle due società saranno i primi a essere interrogati come testimoni, mentre Chiara Ferragni, difesa dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, e la presidente e a.d. della Balocco, difesa dall’avvocato Alessandra Bono, saranno interrogate in un secondo momento.

Altre aziende si allontanano

Secondo indiscrezioni, altre aziende starebbero valutando di interrompere i rapporti commerciali con le società dell’influencer cremonese. La Fenice Srl, di cui Ferragni è amministratore delegato con una partecipazione del 32,5%, e la Tbs Crew Srl, di sua proprietà al 100%, sono state multate complessivamente per 1,075 milioni di euro, mentre Balocco è stata multata per 420mila euro.

Inoltre, Safilo ha deciso di interrompere gli accordi di licenza con Ferragni per una linea di occhiali poco prima di Natale, a causa di “violazioni di impegni contrattuali”.

Le indagini sull’operazione “Pink Christmas” proseguono, coinvolgendo i manager di Chiara Ferragni e Balocco. Nel frattempo, altre aziende sembrano allontanarsi dalle società dell’influencer cremonese, mentre Safilo ha preso la decisione di interrompere gli accordi di licenza con Ferragni.