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Fiano Romano sotto assedio da vespe orientalis: il problema crescente nella provincia romana

A Fiano Romano, un episodio preoccupante ha attirato l’attenzione degli esperti: un appartamento del primo piano è stato invaso dalle vespe orientalis, un imenottero sempre più comune nella capitale e nei suoi dintorni. Questo avvenimento mette in luce un fenomeno di crescita della popolazione di vespe in aree suburbane e rurali, con potenziali rischi per l’ambiente e per l’umanità.

vespe orientalis: un’invasione preoccupante

La scoperta del nido

Recentemente, un appartamento situato nel cuore di Fiano Romano ha ricevuto una segnalazione di emergenza che ha richiesto l’intervento dell’etologo Andrea Lunerti. I residenti dell’abitazione pensavano inizialmente di avere a che fare con calabroni, ma in realtà si trattava di vespe orientalis nidificate tra i blocchetti di tufo accanto alla finestra. Lunerti ha dichiarato che questa situazione non è isolata, ma rappresenta un trend in crescita, con la presenza di questi imenotteri che si sta estendendo verso nuove aree a Nord di Roma.

Le vespe orientalis, inizialmente segnalate nel quartiere Monteverde nell’estate del 2022, hanno mostrato un’espansione rapida e allarmante. A settembre 2023 sono state individuate a Tivoli, e nel giugno 2024 a Labaro. Fiano Romano, a una trentina di chilometri da Roma, segna una nuova frontiera per la diffusione di questa specie. Gli esperti notano che queste vespe non solo si adattano agli ambienti urbani, ma anche a contesti rurali, creando così un problema a 360 gradi.

Un habitat antropizzato

La diffusione delle vespe orientalis in zone verdi come Fiano Romano provoca preoccupazione. Lunerti sottolinea come la presenza di questi imenotteri in ambienti già popolati dall’uomo indichi una predilezione per situazioni sfruttate dalla civilizzazione, anche se le vespe sono perfettamente in grado di prosperare nelle campagne. Questo doppio aspetto dell’espansione delle vespe orientalis rende difficile arrestare la loro avanzata, implicando una riorganizzazione delle strategie di gestione e monitoraggio nelle aree colpite.

le vespe orientalis e il rischio per gli apicoltori

Una minaccia per le api

La presenza delle vespe orientalis a Fiano Romano rappresenta un serio problema per gli apicoltori locali. Questi insetti sono predatori naturali delle api, e la loro proliferazione complica ulteriormente la già difficile situazione degli apicoltori, che devono affrontare altre minacce come i calabroni e le condizioni climatiche sfavorevoli. La situazione è resa ancor più complessa dalla possibilità che le vespe velutina, al momento limitate alla Toscana, possano espandere il loro raggio d’azione, aggravando ulteriormente il problema.

Le api, fondamentali per l’impollinazione e la biodiversità, sono quindi minacciate da una concorrenza sempre più agguerrita. La crescente diffusione di vespe orientalis e di altre specie predatrici costringe gli apicoltori a trovare modi per proteggere i loro alveari e garantire la sopravvivenza di questi preziosi insetti, già messi a dura prova da altre avversità ambientali.

Conseguenze per la sicurezza umana

Oltre alla minaccia per gli api, le vespe orientalis rappresentano anche rischi per la sicurezza degli esseri umani. L’aumento della loro interazione con le aree abitate aumenta il potenziale di aggressioni. La risposta di questi insetti, se provocati, può essere violenta, e per questo motivo è necessario prendere misure preventive. L’etologo Lunerti avverte: l’espansione delle vespe orientalis deve essere monitorata attentamente non solo per proteggere gli apicoltori, ma anche per tutelare la salute e la sicurezza dei residenti.

strategie per gestire le vespe orientalis

Consigli per prevenire l’invasione

La gestione della proliferazione delle vespe orientalis richiede un approccio oculato e consapevole. Non è consigliabile tentare di eliminarle con metodi fai da te, come spray o trappole improvvisate. Questi insetti, quando feriti o uccisi, rilasciano un feromone che provoca una reazione a catena tra i loro simili, potenzialmente scatenando attacchi massicci. Pertanto, è cruciale adottare strategie di prevenzione più efficaci.

Misure di prevenzione consigliate

Tra i suggerimenti per contrastare l’invasione delle vespe, sigillare fessure e intercapedini durante l’edificazione di case o nel mantenimento di immobili è fondamentale. Limitare l’accesso agli spazi in cui possono nidificare può ridurre drasticamente la loro presenza. È altresì importante mantenere puliti i giardini e le aree circostanti, eliminando cibo in eccesso e rifiuti, in quanto attira la fauna spazzina come le vespe. L’adozione di queste pratiche contribuirà a creare un ambiente meno favorevole a questi imenotteri e risolvere gradualmente la problematica della loro espansione.

Luisa Pizzardi

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