Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione
Figlia di maestra di Campobello di Mazara coinvolta con Messina Denaro
Martina Gentile, figlia della maestra di Campobello di Mazara Laura Bonafede, è stata coinvolta in un caso di associazione mafiosa legata al latitante Matteo Messina Denaro. La donna, attualmente agli arresti domiciliari per via della sua bambina di tre anni, è accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati. Secondo le indagini, Gentile sarebbe stata una delle “postine” del capomafia, insieme a Lorena Lanceri, un’altra fiancheggiatrice del boss attualmente detenuta. Le due donne avrebbero gestito la corrispondenza da e per il latitante, inclusi i messaggi della Bonafede. Gli scambi di pizzini avvenivano nello studio di un architetto ed ex assessore comunale, che ora è sotto indagine.
Un legame affettivo con il capomafia
Si è scoperto che Martina Gentile era molto affezionata a Messina Denaro, che la considerava come una figlia. Le immagini riprese dalla polizia un mese prima dell’arresto del boss mostrano l’auto del capomafia passare davanti alla casa della donna e rallentare, mentre Gentile lo guardava dalla porta di casa. Questa prassi era un modo per mantenere il contatto tra i due. Nonostante la polizia tenesse sotto controllo Bonafede e sua figlia, le immagini non sollevarono sospetti.
Accuse dei pm e indagini in corso
Secondo i pubblici ministeri, Martina Gentile avrebbe aderito completamente alla “causa” del mafioso e sarebbe a conoscenza di molti dei suoi segreti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la latitanza di Messina Denaro e hanno scoperto che Gentile faceva viaggi a Palermo per conto del padrino. Ora stanno cercando di determinare se durante questi viaggi consegnava messaggi ad altri complici. La misura cautelare è stata notificata a Gentile nella sua casa a Pantelleria, dove la giovane stava facendo una supplenza in una scuola media dell’isola.