Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Figlio di Denis Verdini agli arresti domiciliari per inchiesta su commesse Anas
Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare Denis Verdini, è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma sulle commesse dell’Anas. La stessa misura cautelare è stata applicata ad altre quattro persone coinvolte nel caso, mentre altre due sono state sospese dal servizio per un anno.
Indagini già in corso nel 2020
Nel luglio dello scorso anno, Tommaso Verdini era già stato oggetto di indagini da parte dei pubblici ministeri di Roma. In quell’occasione, erano state effettuate perquisizioni in diverse parti d’Italia al fine di ricostruire un presunto sistema di consulenze e appalti pubblici legati alla società di Stato che gestisce le strade del Paese, l’Anas. È importante sottolineare che i vertici dell’Anas non sono coinvolti nelle indagini.
Ulteriori misure cautelari
Oltre all’arresto domiciliare di Tommaso Verdini e alle sospensioni dal servizio per altre due persone coinvolte nell’inchiesta, il giudice per le indagini preliminari ha disposto misure cautelari anche per altre quattro persone. Queste misure includono la sospensione dal servizio per un anno. L’inchiesta della Procura di Roma continua a fare luce sulle presunte irregolarità legate alle commesse dell’Anas e si prevede che ulteriori sviluppi possano emergere nelle prossime settimane.
In conclusione, Tommaso Verdini, figlio di Denis Verdini, è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione delle commesse dell’Anas. Altre sei persone sono state coinvolte nell’inchiesta, con misure cautelari che vanno dall’arresto domiciliare alla sospensione dal servizio. Le indagini sono ancora in corso e si prevede che possano emergere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.