Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Duplice femminicidio a Cisterna di Latina: un finanziere uccide la sua ex compagna e la madre
Un tragico duplice femminicidio ha sconvolto la cittadina di Cisterna di Latina, a poche ore dalla festa di San Valentino. Un finanziere di 27 anni, Cristian Sodano, ha preso di mira la sua ex fidanzata, Desyrée Amato, di 22 anni, e la sua famiglia. Armato di pistola, ha sparato contro la madre di Desyrée, Nicoletta Zomparelli, di 49 anni, e la sorella minore, Renée Amato, di 19 anni, uccidendole sul colpo. Desyrée è riuscita a fuggire e a rifugiarsi in bagno, mettendosi in salvo.
Secondo le prime ricostruzioni, il litigio tra Cristian e Desyrée è iniziato nella villetta della ragazza, sotto gli occhi delle altre due donne. È probabile che Renée e Nicoletta abbiano cercato di difendere Desyrée, scatenando la furia omicida del finanziere. Dopo aver sparato, Cristian si è allontanato, mentre le forze dell’ordine hanno trovato i corpi delle due vittime e Desyrée in stato di choc, nascosta in un angolo.
Il quartiere in cui si è consumato il tragico episodio si chiama “San Valentino”, un’ironia amara considerando che si è verificato proprio alla vigilia della festa degli innamorati. Cristian è stato successivamente rintracciato dalla squadra mobile nei pressi dell’abitazione di un parente, nel quartiere Q4. Il giovane militare, originario di Minturno, era in servizio ad Ostia. La sua passione per il ballo era condivisa con la sorella Renée, che aveva vinto diversi premi, mentre la madre lavorava in un’agenzia immobiliare.
Il duplice omicidio di Cisterna di Latina non è un caso isolato. Purtroppo, sono numerosi gli episodi in cui militari hanno commesso atti di violenza all’interno del contesto familiare o sentimentale, utilizzando la loro arma di ordinanza. Nel 2018, sempre a Cisterna di Latina, un appuntato dei carabinieri sparò alla moglie e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi. Altri casi simili si sono verificati negli anni, come quello di una poliziotta uccisa a Roma da un collega e di un maresciallo della finanza che uccise la moglie e la cognata prima di togliersi la vita.
È fondamentale porre l’attenzione su questi tragici episodi e lavorare per prevenire la violenza di genere. La società deve promuovere una cultura di rispetto e sostegno alle vittime, offrendo loro le risorse necessarie per uscire da situazioni di pericolo. Solo così si potranno evitare altre tragedie come quella di Cisterna di Latina.