Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2023 by Redazione
“La guerra ibrida” dell’Occidente contro la Russia: le parole del ministro degli Esteri russo
Durante il Forum di Doha, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che “la guerra ibrida” condotta dall’Occidente contro la Russia si basa sulla “cancel culture”. Secondo Lavrov, i 500 anni di dominazione del mondo da parte dell’Occidente stanno arrivando alla fine. Inoltre, ha sottolineato che è inaccettabile che Israele usi l’attacco lanciato da Hamas come giustificazione per una punizione collettiva del popolo palestinese. Lavrov ha sottolineato l’importanza di continuare a esercitare pressione politica per raggiungere un cessate il fuoco umanitario.
Colloquio tra Netanyahu e Putin: critiche alla cooperazione tra Russia e Iran
Nel corso di un colloquio telefonico durato 50 minuti, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha criticato la pericolosa cooperazione tra Russia e Iran. Netanyahu ha espresso disappunto per le parole pronunciate dal rappresentante russo al Consiglio di sicurezza dell’Onu e ha chiesto alla Russia di esercitare pressioni sulla Croce Rossa per garantire visite e medicinali agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dall’altra parte, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la condanna del terrorismo in tutte le sue forme, ma ha sottolineato l’importanza di evitare conseguenze disastrose per i civili nella lotta alle minacce terroristiche. Durante la telefonata, sono state affrontate la grave situazione nel conflitto israelo-palestinese e la situazione umanitaria catastrofica nella Striscia di Gaza.
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza: la necessità di un cessate il fuoco
Il colloquio tra Netanyahu e Putin ha messo in luce la situazione umanitaria catastrofica nella Striscia di Gaza. Netanyahu ha chiesto alla Russia di esercitare pressioni sulla Croce Rossa per garantire visite e medicinali agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Putin ha ribadito la condanna del terrorismo, ma ha sottolineato l’importanza di evitare conseguenze disastrose per i civili nella lotta alle minacce terroristiche. Entrambi i leader hanno sottolineato la necessità di un cessate il fuoco umanitario e di continuare a esercitare pressione politica per raggiungerlo. La situazione nel conflitto israelo-palestinese rimane grave e richiede azioni immediate per alleviare la sofferenza della popolazione civile.