Fine della Repubblica islamica: Reza Ciro Pahlavi propone soluzione al conflitto Israele-Palestina

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Fine della Repubblica islamica: Reza Ciro Pahlavi propone soluzione al conflitto Israele-Palestina - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2023 by Redazione

Il figlio dell’ex Shah di Persia sostiene che il crollo della Repubblica islamica in Iran sia la soluzione al conflitto israelo-palestinese

Reza Ciro Pahlavi, figlio dell’ex Shah di Persia, Mohammad Reza Pahlavi, è convinto che la chiave per risolvere il conflitto israelo-palestinese e portare stabilità al Medio Oriente sia il crollo della Repubblica islamica in Iran. In un’intervista esclusiva all’Adnkronos, Pahlavi afferma che il regime iraniano sta finanziando, aiutando e dirigendo gruppi terroristici come Hamas per seminare caos e instabilità nella regione. Secondo Pahlavi, “l’unica speranza” è che gli iraniani mettano fine a questo regime che definisce “padrino del terrorismo”.

Un Iran democratico come fulcro della stabilità in Medio Oriente

Reza Pahlavi sostiene che un Iran democratico potrebbe diventare il fulcro della stabilità in Medio Oriente, proprio come lo era prima della rivoluzione islamica del 1979. Prima di allora, l’Iran aveva “ottimi rapporti” sia con Israele che con i suoi vicini arabi. Pahlavi crede che un Iran democratico possa cercare relazioni pacifiche, produttive e prospere con tutti i suoi vicini, basate sul rispetto reciproco, sulla sovranità nazionale e sugli interessi collettivi. Questa visione è stata evidenziata dalla storica visita di Pahlavi in Israele lo scorso aprile, durante la quale ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog.

Hamas e il futuro Stato palestinese

Reza Pahlavi ritiene che Hamas, definito da lui come “una brutale organizzazione terroristica”, non abbia spazio in un futuro Stato palestinese. Secondo Pahlavi, Hamas non rappresenta gli interessi del popolo palestinese e usa civili innocenti per promuovere i suoi guadagni finanziari e ideologici. Pahlavi accusa il regime iraniano di aver creato gruppi come Hamas e Hezbollah con l’obiettivo di distruggere Israele senza pagarne il prezzo. Gli iraniani, d’altra parte, non hanno alcun interesse per questi gruppi terroristici e sono stanchi di vedere le loro risorse e ricchezze nazionali saccheggiate per essere inviate a Hamas e Hezbollah.

Pahlavi sostiene che gli iraniani si stanno unendo in un movimento di disobbedienza civile nazionale per abbattere la Repubblica islamica e portare il Paese verso la democrazia. Crede che una transizione verso un Iran democratico sia una realtà, poiché i suoi connazionali sanno cosa non vogliono e stanno riconoscendo ciò che vogliono: un Iran laico e democratico. Pahlavi sottolinea che questa transizione dovrebbe avvenire internamente e attraverso metodi non violenti, come è successo in altri paesi.

Infine, Pahlavi commenta il recente riavvicinamento tra Iran e Arabia Saudita, sottolineando che non ci sarà pace tra i due paesi finché il regime di Teheran sarà al potere. Tuttavia, con la scomparsa della Repubblica islamica, Pahlavi crede che le due nazioni potranno nuovamente godere di relazioni e legami produttivi.

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