Firmato il protocollo per il primo sportello di accoglienza per minori vittime di reato all’Università LUMSA

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Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 by Emiliano Belmonte

All’Università LUMSA è stato firmato un protocollo di intesa che sancisce la nascita del primo sportello di ascolto, accoglienza e orientamento per minori vittime di reato a Roma. Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta per sostenere chi si trova in situazioni di vulnerabilità e per promuovere un ambiente di fiducia e sicurezza.

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà

Il nuovo sportello, che aprirà in via Gioachino Belli 86, offrirà consulenze psicologiche e legali gratuite grazie al lavoro di esperti in psicologia giuridica-forense e diritto. Il servizio sarà disponibile sia in presenza che telefonicamente, con un approccio multidisciplinare volto a rispondere alle diverse esigenze di minori e adolescenti.
Il progetto si rivolge non solo alle vittime di reato, ma anche a persone in situazioni di fragilità, ponendosi come una rete di supporto fondamentale per ricostruire il tessuto sociale e garantire protezione.

Un’iniziativa condivisa tra istituzioni e professionisti

L’accordo è stato firmato dal rettore dell’Università LUMSA, Francesco Bonini, dalla garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, e dal presidente dell’Associazione per la famiglia-ETS, Vincenzo Serra. Quest’ultima gestisce già il Consultorio familiare “Crescere Insieme” della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, contribuendo con la sua esperienza al progetto.

Educazione e prevenzione al centro del progetto

Il nuovo sportello è parte della terza missione dell’Università LUMSA, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della tutela dei minori e prevenire la violenza attraverso un’educazione mirata. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento GEPLI e il Dipartimento di Scienze Umane, il progetto coinvolge anche il corso di laurea magistrale in Psicologia sociale, forense e delle organizzazioni, formando professionisti specializzati nella gestione delle vittime vulnerabili.

Le voci dei promotori del progetto

Francesco Bonini, rettore dell’Università LUMSA, ha commentato:
“I minori e gli adolescenti si trovano spesso soli di fronte alle difficoltà, vittime di una crisi delle istituzioni. Questo protocollo crea un punto di riferimento fondamentale, rafforzando il legame tra il sistema educativo e i giovani. È un contributo importante per ricostruire la fiducia e promuovere una rinascita sociale, soprattutto in questo anno del Giubileo della Speranza.”

Monica Sansoni, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, ha dichiarato:
“Roma accoglie il primo centro antiviolenza per minori vittime di reato, il secondo nel Lazio dopo Latina, inaugurato nel 2022. Questo sportello risponde a un bisogno urgente di sostegno per chi è vittima, ma anche per i giovani autori di condotte violente. È necessario educare i ragazzi a comprendere che la violenza non deve essere normalizzata e che certe azioni possono diventare veri e propri reati.”

Un progetto che guarda al futuro

Con questa iniziativa, le istituzioni accademiche, le autorità locali e le associazioni uniscono le forze per contrastare la violenza e sostenere i più giovani. Lo sportello si pone come un modello di intervento innovativo e inclusivo, offrendo speranza e protezione alle nuove generazioni.

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