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Flaminio: Presentato il progetto di ristrutturazione con impianti sportivi all’avanguardia

Il quartiere Flaminio di Roma si appresta a subire una trasformazione significativa grazie al nuovo progetto presentato dalla Roma Nuoto. Questa iniziativa mira a ridisegnare l’intero complesso sportivo, mantenendo il rispetto per la struttura esistente e integrando moderni impianti sportivi. Il progetto include una piscina olimpica di 50 metri con dieci corsie, campi da padel e una pista di ghiaccio, tutti collocati sotto il rettangolo erboso da gioco.

Il progetto di recupero del Flaminio

Il piano di ristrutturazione del Flaminio è stato recentemente svelato durante una seduta della commissione sport. Riccardo Drisaldi, architetto responsabile del progetto, ha descritto dettagliatamente l’idea alla base dell’iniziativa. Lo studio di fattibilità è stato redatto da un raggruppamento temporaneo d’impresa e si concentra sul recupero totale dell’area, rispettando le indicazioni fornite dalla Getty Foundation per evitare qualsiasi alterazione della struttura originale.

Drisaldi ha evidenziato l’importanza di non creare “superfetazioni”, ossia costruzioni aggiuntive che possano compromettere l’integrità dell’impianto esistente. Questa filosofia di lavoro punta a restituire il Flaminio alla comunità come un centro sportivo multifunzionale, in grado di ospitare una varietà di discipline.

Dare spazio a diversi sport

Il nuovo progetto non mira a promuovere esclusivamente il calcio, ma intende fornire spazio a una gamma di sport. È previsto che rimanga un rettangolo di gioco per il calcio, pur non essendo adatto per la Serie A. Le normative professionali potrebbero compromettere la compatibilità con l’attuale struttura. Tuttavia, il calcio femminile, il rugby e altre attività sportive troveranno casa nel nuovo complesso, creando un’area in cui diverse discipline possano coexistire.

L’impiego di spazi polivalenti è una delle chiavi del progetto: non solo sport, ma anche piccole attività commerciali troveranno posto all’interno dell’impianto. Questo approccio multidisciplinare mira a rendere il Flaminio un luogo di aggregazione per la comunità locale e non solo per gli appassionati di sport.

Uno spazio permeabile e accessibile

Il concept architettonico presentato include significative modifiche rispetto alla progettazione iniziale. Giacomo Manca di Villahermosa ha informato che il terreno del rettangolo di gioco sarà sollevato di tre metri rispetto al piano di campagna, una decisione che tiene in considerazione le osservazioni della sovrintendenza. Questo cambiamento riduce l’alterazione visiva dell’area, pur permettendo la creazione di spazi utili.

Il progetto prevede anche un ampio intervento sull’accessibilità: verranno eliminate le cancellate, favorendo così una maggiore permeabilità dell’impianto verso il quartiere. La pedonalizzazione dell’area circostante e la razionalizzazione del sistema di parcheggi faranno parte dei lavori, sul cui costo si stima un investimento intorno ai 75 milioni di euro. Saranno realizzate anche piste ciclabili e colonnine per la ricarica delle auto elettriche, configurando un ambiente più sostenibile e a misura d’uomo.

L’unico progetto ufficiale per il Flaminio

Attualmente, la proposta della Roma Nuoto è l’unico progetto protocollato, come ha affermato Nando Bonessio, presidente della commissione sport. La proposta è stata concepita per creare un parco polisportivo capace di integrare diverse discipline, distaccandosi dall’idea di un impianto destinato esclusivamente al calcio.

Bonessio ha inoltre sottolineato la necessità di considerare i requisiti di sicurezza, in particolare per ciò che riguarda la decisione di rimuovere le cancellate, un aspetto che dovrà essere valutato dalle autorità competenti. Questo progetto si presenta come un’opportunità rilevante per la città, inserendosi in un contesto di crescita e innovazione sportiva.

Le nuove sfide per la SS Lazio

Le valutazioni sui differenti progetti in corso continuano, con la conferenza dei servizi riaperta su iniziativa del Tar. Non si esclude la possibilità che un altro progetto possa emergere con l’intento di trasformare il Flaminio nella casa della SS Lazio. A questo punto, la dirigenza della Lazio, guidata da Claudio Lotito, potrebbe dover confrontarsi con il piano della Roma Nuoto, dando vita a una competizione che, pur non essendo un vero derby, presenta chiari richiami ai colori delle due squadre.

La riqualificazione del Flaminio rappresenta un punto cruciale per il futuro dell’impianto e per lo sviluppo sportivo di Roma. Le prossime decisioni potranno avere un impatto significativo sulla sua evoluzione, influenzando il panorama sportivo della capitale.

Redazione

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