Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un evento critico ha colpito Gorno, un comune nella Val Seriana in provincia di Bergamo, quando una frana ha isolato la frazione di Chignolo di Oneta, interrompendo i collegamenti con il paese di Riso. Questo smottamento ha avuto luogo a seguito delle intense piogge che hanno interessato la zona nella notte scorsa, dopo la mezzanotte. La situazione ha messo in evidenza la vulnerabilità del territorio e ha attirato l’attenzione sulle difficoltà di gestione delle emergenze ambientali.
Le prime ore dopo lo smottamento
La testimonianza del sindaco di Gorno
Giampiero Calegari, sindaco di Gorno, ha vissuto in prima persona la drammaticità della situazione. Rispondendo a una richiesta di commento, ha dichiarato all’agenzia di stampa Adnkronos: “Fossi arrivato pochi secondi dopo sarei stato colpito in pieno dalla frana.” Il primo cittadino si trovava in auto per monitorare un precedente segnale di smottamento quando ha assistito al crollo dei massi e del terreno lungo il tornante locale. Dalle prime ore del mattino, è stata avviata un’operazione di bonifica per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza degli abitanti della frazione.
L’emergenza ha costretto gli operai a lavorare incessantemente per rimuovere i detriti e garantire il ritorno alla normalità. La frana ha catalizzato l’attenzione della comunità, sottolineando l’importanza di una risposta tempestiva nelle situazioni di crisi.
Le difficoltà di un territorio fragile
Il sindaco Calegari ha evidenziato che il territorio del comune è particolarmente fragile, avendo già registrato sei o sette frane dal giorno di Pasqua a oggi. Questo calvario evidenzia le gravi problematiche che il comune di Gorno deve affrontare a causa di eventi meteorologici avversi sempre più frequenti.
Oltre all’evacuazione di salvataggio e ai lavori di emergenza, il sindaco ha sottolineato i costi economici insostenibili legati alla rimozione dei detriti. Ogni smottamento comporta spese che possono arrivare fino a quasi 400mila euro, una cifra che risulta particolarmente gravosa per un comune con una popolazione di circa 1.480 residenti. La scarsità di fondi e risorse ha costretto l’amministrazione locale a richiedere un supporto economico alla Regione Lombardia, che ha già avviato l’erogazione di fondi per opere di somma urgenza.
Le previsioni meteorologiche e le prospettive future
Aggiornamenti sulle condizioni meteo
Le previsioni meteo per la serata successiva a questo evento non sono confortanti, poiché sono attese ulteriori piogge sui rilievi bergamaschi. Tuttavia, le previsioni per i due giorni successivi indicano schiarite che potrebbero favorire i lavori di risanamento e riapertura della strada interrotta. Il sindaco Calegari ha affermato: “Ci auguriamo di poter completare i lavori necessari per sbloccare la strada durante il fine settimana.”
La speranza è che le condizioni meteorologiche permettano di ripristinare al più presto i collegamenti tra le frazioni colpite, consentendo agli abitanti di ritornare alle loro normali abitudini di vita. Tuttavia, il costante rischio di frane e smottamenti pone interrogativi sull’efficacia delle misure preventive e sui piani futuri per garantire la sicurezza della comunità di Gorno.
L’importanza delle misure preventive
La situazione di Gorno evidenzia la necessità di implementare strategie di prevenzione e gestione degli eventi estremi in territorio montano e collinare. Le autorità locali, sostenute dalla Regione, devono investire in opere di consolidamento del territorio e monitoraggio ambientale per ridurre i rischi e garantire la sicurezza dei cittadini. Forti piogge e il conseguente rischio di frane pongono sfide gravose per le piccole comunità, e solo attraverso un’adeguata pianificazione e risorse, sarà possibile affrontare il problema della prevenzione e mitigazione dei danni.