Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La pizzeria Pepe in Grani di Franco Pepe, situata a Caiazzo in provincia di Caserta, si è aggiudicata il titolo di migliore pizzeria d’Italia secondo la prestigiosa guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Questa guida rappresenta un vero punto di riferimento per gli amanti della pizza, con un focus particolare sulle migliori realtà del settore. In un panorama gastronomico che continua a evolversi, la guida ha recentemente rivelato le sue classifiche, mettendo in luce anche altre pizzerie che stanno emergendo con grande successo nel settore.
I principali vincitori della guida 2025
Franco Pepe e la sua arte della pizza
Franco Pepe è un nome sinonimo di qualità e innovazione nel mondo della pizza. La pizzeria Pepe in Grani è rinomata per l’uso di ingredienti di altissima qualità e una cura maniacale per ogni dettaglio della preparazione. La guida del Gambero Rosso ha riconosciuto non solo il sapore delle pizze di Franco, ma anche la sua capacità di reinterpretare la tradizione della pizza napoletana in chiave moderna. Con un approccio che combina rispetto per le tecniche tradizionali e creatività, Pepe ha saputo conquistare il palato di migliaia di clienti e critici gastronomici.
Pizzarium di Gabriele Bonci: il re della pizza al trancio
Se Franco Pepe primeggia nella classifica dei Tre Spicchi, Gabriele Bonci ha dimostrato la sua superiorità nel segmento delle pizze al trancio con la sua celebre Pizzarium a Roma. Bonci è famoso per la sua innovazione e per la qualità delle materie prime, così come per la varietà e la creatività delle sue pizze. La guida ha conferito a Pizzarium il riconoscimento delle Tre Rotelle, un titolo riservato alle pizzerie che si distinguono in questa particolare categoria. La piadina romana di Bonci ha ottenuto un grande successo per i suoi abbinamenti unici e per l’attenzione alla freschezza degli ingredienti.
Le statistiche della guida 2025
Un panorama ricco e variegato
La guida Pizzerie d’Italia 2025 ha selezionato un totale di 96 Tre Spicchi, 16 Tre Rotelle, 116 nuove insegne e ha attribuito 9 premi speciali, per un totale di 15 pizzerie premiate. Queste statistiche testimoniano non solo la qualità delle pizzerie italiane, ma anche la loro diversità in termini di stili, ingredienti e tecniche di preparazione. La guida non si limita a elogiare i grandi nomi del settore, ma vuole anche dare visibilità a nuove realtà emergenti, incoraggiando i pizzaioli di talento a esprimere la propria creatività.
Le stelle della tradizione consapevole
Oltre alle nuove insegne, la guida ha premiato 22 pizzerie che mantengono il podio per almeno il decimo anno consecutivo, definendole “stelle”. Questa sezione rappresenta il cuore pulsante delle tradizioni enogastronomiche italiane e testimonia l’impegno di ristoratori e pizzaioli nel mantenere vivo il patrimonio culinario del Paese. Pina Sozio, curatrice dell’edizione 2025 della guida, ha commentato l’importanza di queste pizzerie per la storia e la cultura gastronomica italiana.
La visione di lungo periodo
Le sfide e le opportunità del settore
Secondo Pina Sozio, il mondo della pizza è in continua evoluzione, con nuovi talenti emergenti e un grande fermento creativo. Tuttavia, ha anche sottolineato il rischio di una banalizzazione della pizza che può derivare dalla massificazione del prodotto. La sfida per chi opera nel settore è di restare autentici, cercando di mantenere una coerenza tra tradizione e innovazione. Per questo motivo, la guida punta a premiare non solo chi utilizza ingredienti di qualità, ma anche chi ha una visione a lungo termine e cerca di esprimere la propria personalità attraverso il cibo.
Un settore in fermento
In un’epoca in cui l’industria della ristorazione ha visto un aumento esponenziale delle aperture, il settore della pizza si distingue per la sua vitalità e per il numero crescente di imprenditori giovani e motivati. Questi professionisti rappresentano una nuova generazione di pizzaioli che portano con sé idee fresche e una rinnovata passione per la gastronomia. La selezione di oltre 750 pizzerie, in un Paese che vanta più di 183.000 pizzerie secondo i dati recenti, mostra non solo l’ampiezza dell’offerta, ma anche l’impegno dei ristoratori nella ricerca della qualità e dell’originalità.