Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Una notizia inquietante ha fatto il giro dei media recentemente riguardante l’ospedale Barone Romeo di Patti, in provincia di Messina. La frattura di un giovane paziente sarebbe stata temporaneamente trattata utilizzando un metodo di fortuna, ossia cartone e nastro adesivo, a causa della mancanza di materiale adeguato per l’ingessatura. La situazione ha sollevato un’immediata reazione da parte dell’assessorato regionale della Salute della Sicilia, che ha disposto un’ispezione urgente per comprendere le cause di questa grave mancanza e verificare il rispetto delle procedure sanitarie.
L’intervento dell’assessorato regionale della salute
L’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, ha manifestato profondo disappunto per quanto emerso dalla stampa e ha subito attivato le procedure necessarie per un’indagine. Volo, in accordo con il presidente della Regione Schifani, ha contattato i vertici dell’azienda sanitaria di Messina, dando mandato al dipartimento Attività sanitarie di procedere con un’ispezione immediata all’ospedale Barone Romeo.
L’ispezione ha l’obiettivo di accertare l’origine della mancanza di materiali e stabilire se ci siano state violazioni delle procedure previste dalla normativa sanitaria. L’assessore ha sottolineato l’importanza di ricevere prontamente i risultati dell’ispezione per poter valutare eventuali responsabilità e prendere misure adeguate nel caso si riscontrassero gravi criticità.
Le dichiarazioni degli esperti e la realtà della sanità siciliana
Alberto Momoli, presidente della SIOT , ha commentato l’accaduto sottolineando che utilizzare cartone come supporto per una frattura indica una carenza critica di materiali disponibili. Sebbene non intenda attribuire colpe ai medici che hanno dovuto ricorrere a questo metodo non convenzionale, Momoli ha evidenziato la responsabilità dell’amministrazione nella pianificazione delle risorse necessarie per l’assistenza sanitaria di base.
Secondo il presidente della SIOT, gli operatori e i medici dell’ospedale di Patti non devono essere biasimati per cercare di fare il possibile con ciò che hanno a disposizione. Tuttavia, evidenzia che questo episodio è emblematico delle difficoltà che caratterizzano il sistema sanitario siciliano, dove il personale coinvolto è spesso costretto a lavorare in condizioni inadeguate.
Inoltre, Momoli ha richiamato l’attenzione sul fatto che la stagione estiva porta a un aumento dei traumi ortopedici nelle strutture che servono aree turistiche; pertanto, una pianificazione migliore è imprescindibile.
Il contesto politico e critiche alla gestione sanitaria
La situazione dell’ospedale di Patti è stata criticata anche dal segretario regionale del Partito Democratico della Sicilia, Anthony Barbagallo, che ha descritto quanto accaduto come un chiaro segnale del disastro che affligge il sistema sanitario regionale. Barbagallo ha messo in evidenza l’impegno e la professionalità degli operatori sanitari, che si trovano a fronteggiare realtà organizzative e gestionali inadeguate e disfunzionali.
La decisione del presidente della Regione di avviare un’ispezione è stata definita insufficiente dal segretario del PD, che chiede una revisione completa e sistematica della sanità in Sicilia. Barbagallo insiste sulla necessità di un cambio di rotta, auspicando un miglioramento della gestione sanitaria, in modo da garantire a tutti i pazienti un’assistenza medica adeguata, tempestiva e priva di tali emergenze.
L’episodio avvenuto all’ospedale Barone Romeo di Patti mette in luce le problematiche strutturali e organizzative che continuano a minacciare la sicurezza e la salute dei cittadini in Sicilia. Questi fatti sollecitano un’azione risolutiva, sollecitata non solo da esperti del settore ma anche dalla politica locale, per garantire un adeguato standard di cura.