Frode sui Green Pass: 24 condanne e 98 rinvii a giudizio nel caso dell’ambulatorio di Marina di Ravenna

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Frode sui Green Pass: 24 condanne e 98 rinvii a giudizio nel caso dell'ambulatorio di Marina di Ravenna - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2024 by Francesca Monti

Un’indagine su vasta scala riguardante la falsificazione di Green Pass ha portato a condanne e rinvii a giudizio per diverse persone nel caso dell’ambulatorio di Marina di Ravenna, dove il medico Mauro Passarini era in servizio. ‘inchiesta, iniziata a seguito di una verifica della polizia, ha portato alla luce una rete di falsificazioni che ha coinvolto un numero significativo di individui.

“24 condanne in abbreviato per frode sui Green Pass”

“Pene da 8 a 12 mesi per i colpevoli”

‘udienza preliminare davanti al Gup Andrea Galanti ha visto la condanna di 24 persone con rito abbreviato per il reato di falso in concorso con il medico che aveva somministrato loro i vaccini. Le pene inflitte vanno da un minimo di 8 a un massimo di 12 mesi di reclusione. Queste persone sono state ritenute colpevoli di aver ottenuto il Green Pass attraverso mezzi illeciti, facendo affidamento sul medico coinvolto nella frode.

“98 persone rinviate a giudizio per il caso dei Green Pass falsi”

“Il processo inizierà a fine gennaio”

Oltre alle condanne in abbreviato, 98 persone sono state rinviate a giudizio per il loro presunto coinvolgimento nella frode sui Green Pass. Queste persone saranno processate in un procedimento penale ordinario che avrà inizio alla fine di gennaio. Si presume che anche loro abbiano ottenuto il Green Pass attraverso mezzi illeciti, in concorso con il medico coinvolto nella frode.

“Proscioglimenti e patteggiamenti per le altre persone coinvolte”

“17 persone prosciolte e altre hanno scelto di patteggiare pene più lievi”

In aggiunta alle condanne e ai rinvii a giudizio, 17 persone sono state prosciolte dalle accuse relative alla frode sui Green Pass. Le restanti persone coinvolte nell’inchiesta hanno invece scelto di patteggiare pene più lievi, evitando così un procedimento penale ordinario. Questo porta a una conclusione parziale dell’indagine, che ha comunque portato alla luce una significativa rete di falsificazioni di Green Pass nell’ambulatorio di Marina di Ravenna.

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