Un’operazione brillante condotta dalla Polizia Penitenziaria di Marassi a Genova ha portato alla cattura di un detenuto semilibero che da alcuni giorni non aveva fatto rientro in piazzale Marassi ed era dunque evaso. ‘operazione, coordinata dal Primo dirigente del Corpo Lucrezia Nicolò, ha visto l’impiego di numerosi agenti che hanno setacciato la zona delle alture di Voltri fino a rintracciare l’evaso in un casolare abbandonato.
Il detenuto, che stava scontando una pena per reati legati alla droga, era stato ammesso al regime di semilibertà dopo aver dimostrato un buon comportamento durante la detenzione. Tuttavia, da alcuni giorni non aveva fatto rientro in piazzale Marassi, facendo scattare l’allarme evasione.
La Polizia Penitenziaria di Marassi si è subito messa al lavoro per rintracciare l’evaso, utilizzando tutte le risorse a disposizione, tra cui le telecamere di sorveglianza e le unità cinofile. Gli agenti hanno setacciato la zona delle alture di Voltri, dove si sospettava che l’evaso si fosse nascosto, e dopo alcune ore di ricerche hanno rintracciato il detenuto in un casolare abbandonato.
‘operazione di cattura è stata condotta in maniera perfetta dal punto di vista operativo, nella massima discrezione e sicurezza. Gli agenti della Polizia Penitenziaria di Marassi hanno circondato il casolare abbandonato e, dopo aver verificato che all’interno non vi fossero altre persone, hanno fatto irruzione.
Il detenuto, che non opponeva resistenza, è stato subito bloccato e ammanettato. Successivamente, è stato condotto presso la casa circondariale di Marassi, dove dovrà rispondere del reato di evasione.
‘operazione di cattura del detenuto evaso è stata accolta con vivo apprezzamento da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria . Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha dichiarato: “Esprimo vivo apprezzamento a nome di tutto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per la brillante operazione condotta dalla Polizia Penitenziaria di Marassi a Genova, che ha portato alla cattura di un detenuto semilibero evaso. Grazie alla professionalità e all’abnegazione degli agenti, che hanno lavorato senza sosta per rintracciare l’evaso, è stato possibile porre fine a una situazione di pericolo per la collettività”.
“La cattura del detenuto evaso – ha aggiunto Capece – dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, che ogni giorno si impegna per garantire la sicurezza delle carceri e del territorio. È necessario, però, che vengano messe a disposizione delle forze dell’ordine maggiori risorse e mezzi, per poter affrontare al meglio le sfide che la criminalità ci pone davanti”.
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