Fumo sotto ponte Flaminio: scoperti insediamenti abusivi e rischio per l’ambiente a Roma

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Fumo sotto ponte Flaminio: scoperti insediamenti abusivi e rischio per l'ambiente a Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La mattina del 16 settembre 2024, sotto il ponte Flaminio di Roma, è stata segnalata la presenza di fumi sospetti. Sebbene le segnalazioni di incendi abbiano suscitato preoccupazione tra i residenti, il sopralluogo del consigliere del XV Municipio Max Petrassi ha rivelato una situazione ben più allarmante: insediamenti abusivi e una minaccia concreta all’ambiente.

Scoperta inquietante: case abusive sotto il ponte

La denuncia di Max Petrassi

Il consigliere comunale Max Petrassi ha effettuato un’ispezione dopo essere stato avvisato da alcuni residenti. Questi ultimi avevano notato del fumo uscire da un’area situata proprio sotto il noto ponte romano. Durante il sopralluogo, Petrassi ha trovato una casa in mattoni realizzata a ridosso dei pilastri del ponte, circondata da una montagna di rifiuti di vario genere. Questi rifiuti non solo soffocano la bellezza del paesaggio, ma rappresentano anche un serio pericolo per la sicurezza pubblica.

Una bomba ecologica nel cuore di Roma

Le immagini che accompagnano la scoperta parlano chiaro: oltre alla costruzione abusiva, sono state rinvenute bombole di gas abbandonate nelle vicinanze. Questa situazione insostenibile ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza dell’area, già vulnerabile per la presenza di due infrastrutture storiche. Petrassi insiste sull’urgenza di un intervento per bonificare l’area e proteggere il patrimonio storico e ambientale della Capitale.

Fumi sospetti: una possibile fonte di pericolo

Il sopralluogo e le criticità riscontrate

Durante il sopralluogo, il consigliere ha riscontrato diverse criticità, tra cui la presenza di rifiuti abbandonati, insediamenti abusivi e strutture costruite illegalmente. La preoccupazione per il fumo che si levava da sotto il ponte ha portato Petrassi a descrivere l’area come una “bomba a orologeria” per l’ambiente e per la sicurezza pubblica. Nonostante il fumo possa essere stato originato da esperimenti di cucina con legna o gas, il quadro attuale genera un clima di allerta.

La situazione delle sponde del Tevere

Le sponde del Tevere sono in uno stato di degrado tale da risultare impraticabili e potenzialmente pericolose. Tra i rifiuti abbandonati sono stati rinvenuti anche elettrodomestici non funzionanti, un pannello solare e un monopattino in sharing abbandonato. Tale condizione rende difficile immaginare che i cittadini possano godersi una passeggiata lungo il fiume, scoraggiati dalla presenza di abbandoni e insediamenti irregolari.

Gli insediamenti abusivi a Roma Nord

Un problema radicato nella città

L’emergenza degli insediamenti abusivi non è nuova per Roma, e in particolar modo per la zona di Roma Nord. Le parole del sindaco Roberto Gualtieri evidenziano la complessità della questione: “Le persone sgomberate dagli accampamenti si spostano altrove,” ha dichiarato, sottolineando che non è sufficiente effettuare sgomberi per risolvere il problema dei senza fissa dimora. L’argomento ha attirato l’attenzione non solo per la sua rilevanza sociale, ma anche per la necessità di trovare soluzioni che siano sostenibili e rispettose della dignità umana.

Rischi per la sicurezza e l’ambiente

Il primo cittadino ha riconosciuto che le situazioni di accampamento abusivo nei boschi e nelle aree verdi rappresentano un pericolo non solo per coloro che vi abitano, ma anche per la salute pubblica e la sicurezza ambientale. È evidente che la difficoltà nella gestione di questi fenomeni richiede un approccio integrato e coordinato da parte delle istituzioni locali, affinché si possa garantire un ambiente urbano sano e sicuro per tutti.

Max Petrassi e altri rappresentanti della comunità stanno spingendo per azioni concrete che possano affrontare il problema del degrado e degli insediamenti abusivi, con l’obiettivo di garantire una maggiore qualità della vita e preservare il patrimonio storico di Roma.

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