Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione
Una partecipazione silenziosa ai funerali di Giovanna Pedretti
La folla si è radunata in silenzio per dare l’ultimo saluto a Giovanna Pedretti, la ristoratrice che è finita al centro della cronaca per una recensione omofoba e contro i disabili. Nonostante le polemiche, la comunità di Sant’Angelo Lodigiano ha dimostrato il proprio affetto e rispetto nei confronti di Giovanna durante i suoi funerali. La celebrazione, presieduta da don Enzo Raimondi e altri sei sacerdoti, è stata molto partecipata ma anche composta. “Nella basilica c’erano molte persone in piedi, ma il silenzio e la raccolta hanno dimostrato il rispetto e l’amicizia che gli abitanti di Sant’Angelo nutrivano per Giovanna”, ha dichiarato don Enzo.
Una ristoratrice amata e rispettata dalla comunità
Giovanna Pedretti era conosciuta nel paese per le sue iniziative solidali, in particolare verso i disabili. Aveva avviato il progetto della “pizza sospesa”, che veniva sostenuto dagli abitanti di Sant’Angelo Lodigiano. La sua generosità e il suo impegno erano tali che il paese non ha mai dubitato dell’autenticità della recensione omofoba e contro i disabili che la ristoratrice aveva denunciato. “Giovanna non aveva bisogno di farsi pubblicità per lavorare. Il suo locale era sempre pieno e la gente si fidava di lei”, ha affermato don Enzo, che era un cliente abituale della pizzeria di Giovanna.
Un augurio di serenità per la famiglia di Giovanna
Dopo i giorni di clamore mediatico, ora la speranza è che la famiglia di Giovanna possa trovare la tranquillità e la serenità necessarie per riprendere la propria vita. “I familiari hanno vissuto male questi giorni di polemiche e adesso dovranno affrontare l’assenza di Giovanna nella loro intimità”, ha sottolineato don Enzo. Tuttavia, possono contare sul sostegno e l’affetto della città di Sant’Angelo Lodigiano, che è rimasta compatta e vicina a Giovanna e alla sua famiglia.