Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
Tre arresti per furto in gioielleria a Ferrara: bottino da 40mila euro
Tre persone sono state arrestate a Ferrara con l’accusa di aver commesso un furto in una gioielleria del centro lo scorso luglio. Secondo le indagini coordinate dalla Procura locale e basate su immagini di videosorveglianza, testimonianze e tabulati, i tre arrestati avrebbero rubato gioielli per un valore di circa 40mila euro.
Il modus operandi dei ladri
Le indagini hanno ricostruito un quadro indiziario a carico degli indagati. Una coppia, composta da un uomo e una donna, avrebbe simulato uno stato di gravidanza, con la donna che indossava un finto pancione. Entrando nella gioielleria, si sarebbero spacciati per acquirenti e avrebbero distratto la donna del negozio con domande sui gioielli esposti in vetrina. Nel frattempo, una seconda coppia di donne sarebbe entrata nel negozio: una avrebbe fatto da “copertura”, mentre l’altra avrebbe prelevato diversi rotoli di gioielli dal retro del locale, dove era stata lasciata aperta una cassaforte. Le due donne avrebbero poi nascosto i gioielli in un borsone e sarebbero uscite dalla gioielleria, seguite dalla coppia che aveva distratto la donna del negozio.
Custodia cautelare in carcere per i tre arrestati
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Ferrara. I tre arrestati, che avevano già precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati accusati di furto aggravato. Una quarta persona coinvolta nelle indagini non ha ricevuto alcuna misura cautelare. Le prove raccolte dalle indagini, tra cui le immagini di videosorveglianza e i tabulati telefonici, hanno permesso di ricostruire in modo dettagliato il modus operandi dei ladri e di ottenere le prove necessarie per l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare.
Le indagini hanno permesso di smascherare una banda di ladri che aveva messo a segno un audace furto in una gioielleria di Ferrara. Grazie alle prove raccolte, i responsabili sono stati arrestati e ora dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia.
