Una scuola calcio di Scampia, quartiere a nord di Napoli, è stata vittima di un furto durante la notte tra il 7 e l’8 gennaio. I ladri hanno svuotato il deposito contenente attrezzatura ed abbigliamento sportivo destinati ai 350 ragazzi iscritti. Questa scuola calcio rappresenta da molti anni un punto di aggregazione e di protezione per i minori del quartiere. Molti di loro, provenienti da famiglie con poche risorse, non possono permettersi di pagare la retta. I campi di calcio e di calcetto dell’Arci Scampia, che sorgono in un’area precedentemente frequentata da tossicodipendenti, vengono anche utilizzati per iniziative benefiche.
Antonio Piccolo, fondatore della scuola calcio, ha dichiarato: “L’Arci Scampia sopravvive grazie all’aiuto di piccoli sponsor e il furto è stata una brutta mazzata, soprattutto per i ragazzi a cui non abbiamo potuto consegnare le tute e il resto dell’abbigliamento sportivo”.
Tuttavia, la comunità si è subito mobilitata per aiutare la scuola calcio. Diversi sostenitori hanno avviato iniziative di solidarietà attraverso i social media. Piccolo ha commentato: “Molti amici si sono già offerti per darci una mano. Grazie a loro, ne sono sicuro, anche stavolta l’Arci Scampia vincerà la sua speciale partita”.
La scuola calcio Arci Scampia è da decenni un punto di aggregazione e protezione per i minori del quartiere. Situata in un’area che un tempo ospitava un “Parco del buco” frequentato da tossicodipendenti, la scuola calcio ha contribuito a tenere i giovani lontani dalla strada e dalle insidie del quartiere.
La scuola calcio è stata fondata da Antonio Piccolo, che ha dedicato anni della sua vita a offrire ai ragazzi un’alternativa positiva. Tuttavia, la scuola si basa principalmente su piccoli sponsor e donazioni per sopravvivere. Il furto dell’attrezzatura e dell’abbigliamento sportivo è stato un duro colpo per la scuola e per i ragazzi che non hanno potuto ricevere le tute e gli altri indumenti necessari per praticare il calcio.
Non appena la notizia del furto si è diffusa, molti sostenitori della scuola calcio hanno deciso di agire. Attraverso i social media, sono state avviate diverse iniziative di solidarietà per raccogliere fondi e attrezzatura sportiva per la scuola. Questa catena di solidarietà ha dimostrato quanto sia importante per la comunità mantenere viva la scuola calcio Arci Scampia.
Piccolo ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto: “Molti amici si sono già offerti per darci una mano. Grazie a loro, ne sono sicuro, anche stavolta l’Arci Scampia vincerà la sua speciale partita”.
La scuola calcio Arci Scampia rappresenta un faro di speranza per i giovani del quartiere. Nonostante le difficoltà, la comunità si è unita per sostenere la scuola e garantire che i ragazzi possano continuare a praticare il calcio in un ambiente sicuro e protetto.
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