Futuro incerto per lo stadio Flaminio: l’Anac offre supporto al Comune di Roma

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Futuro incerto per lo stadio Flaminio: l’Anac offre supporto al Comune di Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Redazione

Il futuro dello stadio Flaminio di Roma è al centro di un acceso dibattito che coinvolge l’amministrazione comunale e l’Autorità Nazionale Anticorruzione . Con le scelte che il Campidoglio è chiamato a fare nei prossimi mesi, l’Anac si è dichiarata pronta ad assistere nelle varie scelte, introducendo l’opzione della “vigilanza collaborativa“. Questo strumento potrebbe rivelarsi cruciale per garantire un processo trasparente e privo di irregolarità, mentre diverse proposte, tra cui quelle di Roma Nuoto e SS Lazio, stanno prendendo forma.

L’offerta dell’Anac per il Comune di Roma

Durante la seduta del 24 luglio, l’Anac ha espresso la sua volontà di monitorare da vicino le operazioni riguardanti lo stadio Flaminio. Come riportato da Martina Zanchi su Il Tempo, il Campidoglio ha la possibilità di attivare un processo di “vigilanza collaborativa“. Questo metodo, che l’Anac offre da tempo per supportare le pubbliche amministrazioni, consiste nel monitorare le operazioni di gara in modo preventivo, riducendo il rischio di errori legali o di conformità.

La “vigilanza collaborativa” prevede che Roma Capitale possa sottoporre in anticipo i propri progetti all’attenzione dell’Anac, che fornirà osservazioni e consigli utili in tempi rapidi, da un minimo di cinque a un massimo di otto giorni. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per evitare contenziosi, garantendo l’aderenza alle normative e il corretto senso di legalità nei processi di assegnazione degli appalti.

L’Anac sottolinea che l’obiettivo di questa forma di vigilanza è principalmente preventivo. Infatti, mira a garantire che tutte le incognite riguardanti le procedure di gara siano affrontate in modo adeguato e tempestivo. Gli esperti dell’Anac possono offrire suggerimenti non solo sulla corretta interpretazione delle normative, ma anche sulla definizione di buone pratiche nella gestione degli appalti. La presenza di strumenti di protezione contro la corruzione in questo contesto è cruciale, soprattutto per progetti ad alto rischio.

La situazione attuale del Flaminio: proposte in arrivo

La decisione finale riguardo alla proposta di collaborazione con l’Anac spetta all’amministrazione comunale. Nel frattempo, si stanno valutando diverse opzioni per il riutilizzo dello stadio Flaminio, in particolare quelle presentate dalla Roma Nuoto e dalla SS Lazio. Recentemente, una conferenza dei servizi ha riaperto i battenti per approfondire specificamente la proposta avanzata dall’associazione natatoria romana.

Parallelamente, il progetto della SS Lazio ha attirato l’attenzione. Il presidente del club, Claudio Lotito, ha rilasciato dichiarazioni nel mese di giugno, sostenendo di essere impegnato in un piano di ristrutturazione dello stadio Flaminio. Secondo quanto emerso, l’intento è quello di adattare la struttura per poter ospitare eventi calcistici di rilevanza nazionale ed internazionale, nel rispetto delle normative esistenti.

L’interesse del sindaco Gualtieri e dell’amministrazione tutto si rivela palpabile nel confronto con le proposte presentate. La SS Lazio non è l’unica a presentare un progetto, e il Campidoglio deve necessariamente valutare con attenzione tutte le offerte disponibili. L’Anac ha mostrato di voler fungere da supporto, ma ora è fondamentale per il Comune di Roma operare una scelta che possa promuovere il rilancio di un impianto tanto storico quanto rappresentativo per la città. La prima mossa spetta ora ai vertici della Capitale, mentre il destino del Flaminio resta in sospeso.

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