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Galleria della Biblioteca Angelica: la mostra “Ut pictura poësis” dal 19 al 25 settembre 2024

Dal 19 al 25 settembre 2024, la Galleria della Biblioteca Angelica di Roma si prepara ad accogliere un evento artistico di grande rilevanza: la mostra “Ut pictura poësis“. Questa esposizione presenterà quaranta opere di talentuosi artisti, ciascuno dei quali si confronta con una selezione di testi poetici, dando vita a un dialogo profondo tra arte visiva e parola scritta. La mostra è un’iniziativa della FUIS , che mira a promuovere la creatività e la scrittura, rafforzando il legame tra le diverse forme d’arte.

Un progetto di collaborazione artistica

La nascita della mostra e i suoi curatori

La mostra “Ut pictura poësis” è curata da Stefania Severi e si sviluppa come un naturalissimo prosieguo di un progetto avviato nel 2022, che ha visto una serie di artisti esplorare la poesia dell’Arcadia. Questo primo passo ha coinvolto venti artisti, che hanno avuto la possibilità di scegliere tra una varietà di poesie di poeti arcadi, dando vita a opere capaci di esprimere la loro interpretazione e sensibilità poetica. L’iniziativa ha riscosso un grande successo e ha portato alla realizzazione di un catalogo, arricchito da testi di Natale Antonio Rossi, Arduino Maiuri e Stefania Severi.

L’idea di proseguire con un nuovo progetto ha preso forma naturalmente; per la seconda fase, è stata proposta la creazione di nuove “coppie” artistiche formate da artisti e poeti contemporanei. Questo approccio non solo mette in luce la volontà della FUIS di sostenere la scrittura moderna, ma offre anche un’alternativa innovativa per la scelta degli abbinamenti, permettendo agli artisti di “pescare” il proprio partner poetico in un contesto informale, attraverso una selezione casuale di opere poetiche.

L’arte e la poesia: un viaggio di creazione

Le opere della mostra e le loro tecniche

Ogni artista ha prodotto un’opera della dimensione standard di 42×30 cm, utilizzando una varietà di tecniche artistiche che spaziano dalla grafite all’olio, dal carboncino alle elaborazioni digitali, nonché alla fotografia e alle tecniche miste. Le opere rappresentano una fusione di emozioni e visioni, offrendo uno spazio di riflessione tanto sul contenuto poetico quanto sull’esperienza estetica visiva. Il concetto di “Ut pictura poësis“, che si traduce in “Come nella pittura, così nella poesia”, è un principio che anticipa un connubio tra le due forme d’arte e trova la sua radice nel pensiero di Orazio.

La curatrice ha voluto sottolineare che queste creazioni non sono semplici illustrazioni delle poesie scelte, ma opere autonome che incarnano una “poesia muta“. L’osservatore è chiamato a stabilire un’interazione tra l’opera visiva e la parola scritta, aggiungendo una dimensione di significato che arricchisce l’esperienza sia dell’arte che della poesia. Attraverso questo dialogo, si mira a stimolare una percezione più profonda della bellezza, un valore sempre più necessario nell’epoca contemporanea.

Gli artisti e i poeti protagonisti

L’elenco dei partecipanti all’evento espositivo

La mostra presenta artisti noti e affermati, che hanno avuto l’opportunità di lavorare con una varietà di poeti contemporanei, fabbricando la cornice ideale per un’interpretazione fresca e innovativa della poesia. I membri della prima fase, “Gli artisti di oggi e l’Arcadia“, sono: Laura Barbarini e Maria Maddalena Morelli, Ennio Calabria e Francesco De Lemène, Lucio Castagneri e Gian Vincenzo Gravina, tra gli altri. Ogni incontro di artista e poeta rappresenta un intreccio unico di idee e visioni, che ha portato alla creazione di opere di grande spessore emotivo e visivo.

Nel secondo progetto, “Artisti in poesia – Scrittori in pittura“, il dialogo continua con coppie come Annaluce Aglietto e Anita Napolitano, Letizia Ardillo e Marco Corsi, dimostrando la varietà di stili e pensieri espressi. Questo scambio non solo arricchisce l’esperienza dei singoli artisti, ma amplia anche il panorama culturale, introducendo le voci poetiche contemporanee nel mondo delle immagini.

Il catalogo della mostra, che conterrà testi di Natale Antonio Rossi e Plinio Perilli, offrirà ulteriori riflessioni sull’importanza della relazione tra arte visiva e poesia, accentuando il messaggio della necessità di armonizzare queste due forme espressive in un contesto moderno. L’incontro tra i 40 artisti e i loro partner poetici avrà dunque un impatto significativo, creando un ponte tra diverse generazioni e forme artistiche.

Giordana Bellante

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