Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 by Redazione
In un momento di grande tumulto per il mondo del judo italiano, l’ex olimpionico Gamba manifesta la sua intenzione di candidarsi alla presidenza della Federazione Italiana Judo. In una lettera dedicata agli ambienti federali, il maestro sottolinea l’importanza di unirsi per affrontare le sfide che attendono il settore, in un contesto segnato da tensioni interne e necessità di rilancio. Con la sua esperienza e visione, si propone di guidare il judo verso un futuro più coeso e orientato ai successi.
Il richiesto cambiamento nella federazione
Le preoccupazioni di Gamba
Gamba ha manifestato in modo chiaro le sue preoccupazioni riguardo alle attuali difficoltà e divisioni che caratterizzano il panorama del judo italiano. “Non posso accettare di rimanere immobile di fronte alle attuali tragiche vicende”, ha dichiarato, esprimendo il suo disagio per la situazione. L’atleta, che ha alle spalle un’importante carriera, ha deciso di lanciarsi in un progetto per riunire le diverse anime del judo, auspicando che gli appassionati e i praticanti vogliano unirsi a lui in questo percorso di rinnovamento.
L’appello alla comunità del judo
In un momento in cui molti fanno fatica a vedere un futuro chiaro, Gamba invita tutti coloro che, per varie ragioni, si sono allontanati dal judo a reinvestire le loro energie e passioni in un progetto comune. “Sono certo di essere la persona giusta, capace di prendersi la responsabilità che la direzione e la gestione di una federazione così importante richiedono”, ha affermato, gettando un ponte tra il suo passato di campione e il desiderio di un futuro solido per la disciplina.
La sua visione per il futuro del judo
Un riavvicinamento all’Italia
Dopo un’assenza prolungata dai palcoscenici sportivi a seguito di una malattia, Gamba parla di una personale e collettiva necessità di riavvicinamento. Il suo rientro è visto come un’immancabile occasione per rigenerare il settore, già ricco di talenti e potenzialità. L’olimpionico di Mosca sottolinea la necessità di valorizzare ogni disciplina associata, come il karate, la lotta e il ju jitsu, con l’obiettivo di costruire una federazione che abbracci e promuova ogni aspetto delle arti marziali.
Una gestione plurale e inclusiva
Nella sua lettera, Gamba evidenzia l’importanza di includere persone competenti e oneste in tutti i settori della federazione. La sua proposta è quella di pianificare un programma che abbracci almeno due cicli olimpici, permettendo una crescita duratura. “Confido pertanto nel supporto di tutti coloro che pensano che sia il momento opportuno per intraprendere insieme a me questo percorso, con il contributo di nuove idee e competenze diversificate”, ha dichiarato, rimarcando il desiderio di un approccio che favorisca l’inclusione e la collaborazione.
L’importanza del contributo collettivo
Ricambiare ciò che il judo ha dato
Gamba ha espresso forte gratitudine per gli insegnamenti e le opportunità che il judo gli ha dato nel corso della sua carriera. Il suo desiderio di “ricambiare” quanto ricevuto risuona come un messaggio di responsabilità verso la comunità sportiva. “Il judo e questa federazione mi hanno dato tanto e ora, insieme a voi, è giunto il momento di ricambiare”, ha concluso, lanciando un forte invito alla collettività a porsi in prima linea per costruire un futuro promettente per il judo in Italia.
In questo contesto, la candidatura di Gamba non è solo un passo verso la leadership, ma una chiamata aperta a tutti i praticanti e appassionati per contribuire a una causa comune volta al rinnovamento e all’unità del judo italiano.