Genova: colpo di calore per lavoratrice Amiu, impatto con vetrina e coinvolgimento di passanti

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Genova: colpo di calore per lavoratrice Amiu, impatto con vetrina e coinvolgimento di passanti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Un incidente sul lavoro ha scosso gli abitanti di Genova quando una operatrice della raccolta rifiuti dell’Amiu ha subito un malore dovuto a un colpo di calore. L’episodio, verificatosi in Via San Vincenzo, ha coinvolto anche due passanti. La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza sul lavoro e ha dato origine a un’accesa denuncia da parte del sindacato Uiltrasporti.

Il malore della lavoratrice

Le circostanze dell’incidente

La lavoratrice, 57 anni e in servizio per Amiu, era alla guida di un camion adibito alla raccolta dei rifiuti quando ha accusato un colpo di calore. Questo malore ha provocato un immediato calo di pressione, costringendola a perdere il controllo del veicolo e a schiantarsi contro una vetrina. L’incidente ha portato all’intervento della pubblica assistenza, che ha immediatamente soccorso sia la lavoratrice sia le due persone coinvolte narzialmente nell’urto.

Le condizioni meteorologiche recenti, caratterizzate da temperature elevatissime, hanno contribuito a creare un ambiente di lavoro che può essere potenzialmente pericoloso, se non vengono adottate misure preventive adeguate.

La risposta dei servizi di emergenza

In seguito all’allerta ricevuta, i servizi di emergenza cittadina hanno rapidamente mobilitato un team per fornire assistenza. Fortunatamente, sia l’operatrice che i passanti hanno riportato solo ferite lievi, evitando conseguenze più gravi. Tuttavia, l’accaduto ha acceso un focus sui protocolli di sicurezza per il personale esposto al caldo e la necessità di azioni preventive in situazioni di lavoro prolungato all’aperto.

Le denunce del sindacato Uiltrasporti

Richiesta di interventi immediati

Il sindacato Uiltrasporti ha espresso la propria preoccupazione riguardo all’incidente, sottolineando come tale episodio potesse avere esiti tragici. In una nota ufficiale, il sindacato ha affermato che non è accettabile lasciare sussistere condizioni di lavoro che non garantiscono la sicurezza degli operatori. Hanno inoltre richiesto l’implementazione immediata di misure preventive, come l’idratazione dei lavoratori e l’applicazione del protocollo sul calore firmato in Prefettura a giugno.

Questo protocollo rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza degli operatori al lavoro, in particolare in periodi di caldo intenso, ma la sua attuazione sembra essere rimasta insufficiente, secondo le denunce del sindacato.

Distribuzione di bottigliette d’acqua

Per cercare di contrastare questi problemi, nei giorni precedenti l’incidente, Uiltrasporti aveva già provveduto a distribuire diverse centinaia di bottigliette d’acqua presso varie strutture Amiu che, all’epoca, erano sprovviste di questo fondamentale supporto per la salute dei lavoratori. Questa iniziativa è stata considerata fondamentale per alleggerire gli effetti del caldo torrido su chi lavora all’esterno, ma la necessità di interventi strutturali rimane evidente e non può essere trascurata di fronte agli accadimenti recenti.

Il sindacato ha dichiarato di essere pronto a intraprendere azioni di lotta se non verranno attuate misure adeguate a garantire la sicurezza dei lavoratori coinvolti nella raccolta di rifiuti e dei cittadini stessi.

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