Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Geolier: il rapper del rione Gescal di Napoli pronto per Sanremo
Il quartiere Gescal di Napoli è in fermento in attesa dell’esordio di Emanuele Palumbo, noto come Geolier, sul palco di Sanremo. Il rapper, nato e cresciuto tra le strade di Miano e Secondigliano, è l’ultimo di cinque figli di una famiglia che vive ancora in una modesta abitazione del quartiere.
Geolier è diventato un’icona per il rione Gescal, tanto che le sue foto sono appese ovunque, anche sui pali dei segnali stradali, soppiantando le immagini dello scudetto e di Maradona, di cui il rapper è un grande fan. “Quello lo ha regalato lui al quartiere”, spiega un residente, indicando un murales di Maradona alto quattro piani. Un altro murales, opera del giovane writer napoletano Filospry, è quasi completato e raffigura ancora una volta Maradona che bacia sulla fronte Geolier.
Nonostante la popolarità di Geolier, ci sono state polemiche riguardo alla grammatica napoletana utilizzata nel testo della sua canzone “I p ‘me tu p’ te”. Il consigliere della settima Municipalità, Marco Quercia, commenta le critiche mosse dallo scrittore Maurizio De Giovanni e altri, affermando: “Sono sicuro che De Giovanni non volesse attaccare Geolier. Lui rappresenta un momento di riscatto per questa periferia e va sostenuto. Quanti ragazzi del quartiere si sono avvicinati alla musica dopo che lui è diventato famoso?”.
Il quartiere Gescal si prepara a seguire con entusiasmo le serate di Sanremo, convinto che Geolier abbia già vinto. Un manifesto recita: “Da rione al tetto del mondo”, e per molti residenti questa è già una vittoria. Come afferma un giovane del quartiere: “Quello che verrà dopo lo affronteremo insieme”.