Ultimo aggiornamento il 2 Maggio 2024 by Francesca Monti
Gianna Nannini, la cantautrice senese, ha aperto le porte del suo mondo nel 2016 con il libro autobiografico “Cazzi miei”. Oggi, grazie al film “Sei nell’anima” diretto dall’amica di lunga data Cinzia TH Torrini, disponibile su Netflix, viene ripercorsa la vita della rocker nei suoi primi 30 anni: dalle origini a Siena, al trasferimento a Milano, passando per le prime canzoni, i momenti bui e i trionfi. Il film svela una Nannini poco conosciuta, mostrando la sua determinazione e caparbietà nel mondo della musica, gli scontri con il padre e la crisi psichica che ha superato, fino alla rinascita nel 1983.
Parte 1: Le origini e l’ascesa
Siena, anni ’70: Gianna Nannini , figlia di un imprenditore dolciario, coltiva fin da piccola la passione per la musica e il canto. Nonostante l’opposizione del padre, la giovane Gianna dimostra tenacia e determinazione, iscrivendosi di nascosto a un concorso per voci nuove a Viareggio. Dopo il liceo, decide di lasciare la provincia per tentare la fortuna a Milano, portando con sé la chitarra e il poster della sua cantante preferita, Janis Joplin.
A Milano, Gianna vive in un albergo a ore e conosce Tina, una prostituta che diventerà sua amica e ispirazione per una canzone. Registra nastri da spedire alle case discografiche e, nonostante alcune offerte che non soddisfano le sue ambizioni artistiche, continua a perseguire il suo sogno. ‘incontro con Mara Maionchi alla Ricordi segna l’inizio del suo percorso: commossa dal brano “Morte per procurato aborto”, Maionchi decide di darle una chance.
Parte 2: primi album e la crisi
primi due album di Gianna non ottengono il successo sperato e la Ricordi vorrebbe licenziarla. Tuttavia, il singolo “America” riscuote un grande successo in Germania. In questo periodo, Gianna incontra Carla , la donna che le starà accanto per tutta la vita. La pressione per ottenere una hit e il nuovo manager che la assilla portano Gianna a un esaurimento psichico. Ritornata dalla famiglia, è Carla a tirarla fuori dalle sabbie mobili e a salvarla da un possibile ricovero in un istituto psichiatrico.
Parte 3: La rinascita e il successo
Il 1983 segna la rinascita di Gianna Nannini. Superata la crisi, la cantautrice ritrova la forza e la determinazione per continuare a inseguire il suo sogno. Nel film “Sei nell’anima”, Letizia Toni interpreta magistralmente Gianna, catturandone lo spirito e la grinta. ‘attrice pistoiese ha studiato per un anno e mezzo per calarsi nel ruolo, lavorando sulla voce e sul canto insieme a un coach.
Le canzoni di Gianna Nannini scandiscono il ritmo del film, con alcuni brani cantati da Letizia Toni e altri dalla stessa Nannini, come “1983”, che chiude la pellicola. Tra le altre canzoni presenti nel film, troviamo “Morte per procurato aborto”, “Latin Lover”, “Ragazzo dell’Europa”, “California”, “Primadonna”, “America”, “Sei nell’anima”, “Fotoromanza”, “Fantasia”, “Addio” e molte altre.